PER UNA NUOVA CRONOLOGIA DI CICERONESPOGLIO ED ELABORAZIONE DEI DATI SU PERSONAL COMPUTER
I. ORIGINE, MOTIVAZIONI E SCOPI DELLA "CRONOLOGIA DI CICERONE"
II. SUDDIVISIONE DELLA RICERCA III. STATO DEI LAVORI E RISULTATI, OTTENUTI E DA OTTENERE
IV. FUNZIONAMENTO DEL PROGRAMMA PER PC "CRONOLOGIA DI CICERONE"
I. ORIGINE, MOTIVAZIONI E SCOPI DELLA "CRONOLOGIA DI CICERONE"I.1. Motivazione e scopi.Che cosa è una Cronologia di Cicerone? E perché lavorarvi oggi? Mi sia concesso utilizzare, modificandolo, il noto motto di Plutarco nel Proemio (§ 2) delle Vite di Alessandro e di Cesare:
OUTE GAR BION GRAFOMEN, ALLA XRONOLOGIAN
La nostra ricerca intende occuparsi esclusivamente dei problemi relativi alla datazione delle opere, delle epistole, dei viaggi, degli avvenimenti pubblici e privati di cui è protagonista l'Arpinate, senza fornirne alcuna interpretazione storica o culturale o politica o psicologica. Proprio da questa definizione della materia (precisa almeno nella teoria, spesso molto meno facile ad attuarsi nella pratica) proviene, ne siamo certi, l'utilità e forse anche la necessità di una "Cronologia di Cicerone" oggi. Le biografie non mancano e tra di esse molte sono quelle valide e ben documentate: per tacere del Ciaceri o del Grimal, ricordiamo solo le monografie del Gelzer, del Büchner e del Petersson, sino a quella più recente del Fuhrmann. Per la cronologia ciceroniana, invece, non sono stati più compiuti sforzi di risistemazione globale dal tempo della Geschichte Roms di Drumann e Groebe (che è certo ben più di un'opera sulla cronologia) e dagli articoli della RE di Kroll, Gelzer, Groebe e Münzer. Si aggiunga che, nei settanta anni che ci separano dalla Geschichte Roms, innumerevoli sono stati gli studi su problemi particolari di datazione di lettere, opere o avvenimenti relativi a Cicerone. Si rende quindi oggi necessario riprendere, con metodi più moderni, il tema della cronologia, dando conto di tutti gli apporti recenti in modo corretto ed esauriente ed inserendoli in un quadro complessivo. Questo è il compito che ci siamo proposti di portare a termine e di cui intendo trattare in questa sede.
I.2. Origine.Nel 1989 il Centro di Studi Ciceroniani di Roma incaricò il Prof. Nino Marinone, Ordinario di Storia della lingua latina presso l'Università di Torino, di progettare e realizzare una cronologia di Cicerone, da pubblicare come libro nella collana di studi del medesimo Centro. Sino a tutto il 1991 il Professor Marinone e chi scrive queste note, con la consulenza delle Professoresse Laura Fiocchi e Valeria Lomanto dell'Università di Torino, dopo approfondite riflessioni e numerosi ripensamenti, di cui sarebbe troppo lungo rendere conto, hanno individuato le procedure di ricerca da adottare, decidendo, con una modifica di rilievo rispetto al disegno primitivo del Ciceroniano, che non solo lo spoglio dei dati, ma anche una delle due redazioni del lavoro sarebbero stati eseguiti su programma apposito per PC. Scelta la ditta ANALOG di Vercelli per l'elaborazione tecnica del software e, per la disponibilità del Presidente Italo Lana, assunta come sede di ricerca l'Accademia delle Scienze di Torino, che ha messo anche un PC a nostra disposizione, con il 1992 il lavoro ha avuto concretamente inizio, con i contributi sia del Centro Nazionale delle Ricerche sia direttamente del Ciceroniano. Da allora il lavoro di redazione è stato demandato, oltre che a me, alla Dott. Sibylle Neuhaus ed al Dottor Adolfo Ricca, mentre la Professoressa Fiocchi si è impegnata anche a selezionare e controllare le fonti. La cura del testo per il PC è stata affidata dal Prof. Marinone all'estensore di questo articolo.
II. SUDDIVISIONE DELLA RICERCANel mese di maggio 1994 è terminata la prima parte dei lavori: il Prof. Marinone ha compilato il Calendario, completo per gli anni 70-43 (data romana, pregiuliana o giuliana, ed astronomica); il Dott. Ricca ha individuato, attraverso l'Année Philologique e gli altri repertori bibliografici, i contributi, posteriori (e non) a Drumann-Groebe utili alla nostra ricerca, raccogliendoli e selezionandoli. La Dott. Neuhaus ha svolto per così dire il lavoro di base, schedando le pagine di Drumann-Groebe relative a Cicerone ed estrapolando, dalla massa spesso confusa e contraddittoria di materiali, le informazioni relative alla cronologia. Personalmente ho completato il primo lavoro relativo alle Epistole, compilando una sinossi delle datazioni proposte dalle tre maggiori edizioni ("Les Belles Lettres", Oxford, Teubner) sulla base dell’ordine dell’edizione francese. Per l’ultimo volume, che ancora non è stato pubblicato, ci siamo messi in contatto con il Prof. Beaujeu, che ne è il curatore. Tutto il materiale è passato al Prof. Marinone per essere armonizzato e controllato, alla Prof. Fiocchi per le correzioni ed i confronti, ed infine ancora al Prof. Marinone per l’edizione a stampa ed a me per quella su dischetto. Da allora e sino alla fine del lavoro, prevista al più presto per l'inverno 1994-1995, fermo restando il medesimo iter di rielaborazioni e controlli, i tre redattori dovranno ultimare la schedatura della bibliografia. Quando tutto il materiale sarà disponibile, si renderà necessaria una revisione ed una collazione completa delle notizie, per rilevare le eventuali (ma probabilissime) discrepanze, di cui parlerò tra poco.
III. STATO DEI LAVORI E RISULTATI DELLA RICERCA, OTTENUTI E DA OTTENEREIII.1. Stato dei lavori.Identica è nel libro e nel dischetto l'impostazione generale e l'articolazione interna (in file nel programma): per ogni anno vengono presentate prima le notizie sulla vita, sia pubblica sia privata, ordinate, quando è possibile, mese per mese. Mantenere distinti eventi pubblici e privati, come si era deciso in un primo momento, si è poi dimostrato difficile da realizzare con chiarezza a livello di catalogazione ed in più estremamente complesso ai fini della consultazione. Agli avvenimenti di ogni anno seguono poi, se ve ne sono, le opere, disposte in ordine cronologico (mese per mese) nel testo a stampa, solo alfabetico, per ragioni tecniche, in quello su dischetto. Sono infine segnalate le Epistole di Cicerone nell'ordine dell'edizione "Les Belles Lettres": le lettere ad Attico, a Bruto, a Quinto, ai Familiari compaiono quindi insieme e non in rubriche distinte. Oltre alla datazione è indicato il luogo ove le epistole furono scritte secondo le tre edizioni di base e gli studi particolari. Un punto interrogativo tra parentesi segnala che la datazione o il luogo sono incerti. Un asterisco ed un numero di paragrafo indicano che l'epistola è datata esplicitamente. Nella redazione per PC il numero di paragrafo senza asterisco individua un terminus ante o post. e l'indicazione (corr.) che la datazione è frutto di correzioni apportate al testo.
III.2. Datazioni incerte.È ovvio che il problema principale per chi cura una cronologia ciceroniana è rappresentato dagli avvenimenti, dalle opere e dalle Epistole di datazione incerta: ogni soluzione presenta vantaggi e svantaggi ed è necessario trovare una soluzione diversa dalle due possibilità opposte di ripetere i dati in corrispondenza di ogni anno nel quale gli studiosi propongono di collocarli o di registrarli sotto un solo anno, inserendo una molteplicità di rimandi. Si aggiunga che anche a questo proposito la diversa natura delle redazioni a stampa e per PC costringe a soluzioni differenti. Quella da noi scelta è la seguente: a) Quando la datazione dell'avvenimento, dell'opera, dell'epistola è incerta tra due anni consecutivi (e.g. 44-43), nella stampa il fatto è inserito in uno dei due anni, di solito il primo, e nelle notizie dell'altro anno compare un rinvio; nel dischetto, invece, per avvenimenti ed epistole si ripetono completamente le notizie nei due file (per evitare all'utente di dover uscire da uno per aprire il secondo, operazione non immediata, in confronto al semplice sfogliare le pagine di un libro). Il problema non si presenta per le opere, perché il file (unico) comparirà in tutti e due gli anni in questione. b) Quando la datazione dell'avvenimento, dell'opera, dell'epistola è incerta tra più di due anni consecutivi (è il caso di alcune familiares incerte tra 46-45-44), ovvero tra anni non consecutivi, ovvero ancora quando è del tutto incerta, le notizie relative compaiono nel capitolo "anno indeterminato"; in questo caso la soluzione è comune a stampa e dischetto. Attualmente, oltre a poche epistole e ad alcuni eventi della giovinezza, sono ventiquattro le opere presenti in questa rubrica. Per le opere spurie, al momento non ancora inserite, pensiamo di creare un capitolo apposito.
III.3. Differenze tra testo a stampa e dischetto.Dopo numerose riflessioni ci siamo convinti dell’utilità che le due redazioni (a stampa e su dischetto) siano in più punti differenti. La profonda e palese diversità tra i due supporti impone di per sé scelte difformi. Ad alcune di esse abbiamo già accennato. Aggiungiamo che nel dischetto non è possibile aprire note, il che obbliga, se non altro, ad una diversa formulazione delle notizie. Soprattutto, però, la maggiore disponibilità di memoria consente e quasi richiede ridondanze, come già detto, e permette di inserire un gran numero di informazioni, anche di secondaria importanza che, se trasferite nel testo a stampa, avrebbero avuto l'unico effetto di appesantirlo, rendendone oltremodo difficile la consultazione. Pertanto si è deciso di mantenere questo il più possibile snello ed essenziale, peraltro secondo il progetto iniziale del Ciceroniano di creare una sorta di agile prontuario, secondo il tipo, per essere chiari, dei Fasti della repubblica romana del Broughton; di convogliare invece nel programma per PC le informazioni cronologiche non strettamente necessarie. In pratica, mentre le due redazioni per le Epistole e per molte opere (ad esempio la Post reditum ad senatum dell'anno 57) sono quasi identici, per gli eventi pubblici e privati e per altre opere di Cicerone, di datazione controversa o complessa (come gli Academica), le differenze si fanno più evidenti.
III.4. Risultati.Ad un Instrumentum studiorum come il nostro si chiede, in primo luogo, completezza nella ricerca, accuratezza nella citazione, rigore nella disposizione, chiarezza nella esposizione. Se riusciremo, come intendiamo, a soddisfare questi quattro requisiti, confidiamo di allestire un'opera di qualche utilità e valore. L'individuazione di dati nuovi e l'approfondimento delle conoscenze su qualche aspetto della ricerca sono elementi non necessari, ma certo benaccetti in un Instrumentum. È ancora presto per dire che la nostra Cronologia offrirà dati nuovi ed inediti: solo alla fine dello spoglio della bibliografia, quando si tratterà di sottoporre a revisione sistematica tutto il lavoro prima della pubblicazione, sarà forse possibile individuare errori, contraddizioni o problemi la cui soluzione si presenti alla nostra portata. Tuttavia, già adesso intravediamo utili prospettive nel controllo incrociato tra "eventi" della vita di Cicerone e datazione di essi nelle epistole. Se è vero che sono proprio le lettere la fonte principale per la cronologia ciceroniana, è altrettanto vero che la datazione di molti fatti (proposta da Drumann-Groebe o da altri Altertumwissenschaftler e poi quasi unanimemente accettata e ripresa in seguito) si basa a sua volta su datazioni di lettere in qualche caso oggi non più accettabili: una simile collazione potrebbe quindi permettere di aggiornare la datazione vulgata di alcuni eventi minori.
IV. FUNZIONAMENTO DEL PROGRAMMA PER PC "CRONOLOGIA DI CICERONE"IV.I. Dati tecnici.Come ho già in parte riferito, l'elaborazione si deve alla ANALOG di Vercelli, nella persona dei tecnici Lopiano, Greppo, Perotti; l'ideazione generale è invece opera di Nino Marinone in primo luogo, di Laura Fiocchi, Valeria Lomanto e di chi scrive questo articolo. Opera del Prof. Marinone sono i titoli delle sezioni, le relazioni tra file, il calendario e la Premessa (che mi sono limitato a trasportare su dischetto con alcune modifiche grafiche). È stato volutamente scelto un linguaggio informatico (il Clipper 5.1.) ed un tipo di programma estremamente semplice, idoneo perciò ad essere installato su ogni tipo di PC, purché IBM compatibile, anche nelle versioni più semplici e datate. È sufficiente, per chi ama i dati tecnici, un microprocessore 386, un HD di 60 Mb, un DOS 5.0. (ma in verità funziona anche con il 3.0.!) ed una memoria RAM di 640 Kb. Questa duttilità e semplicità non impedisce al nostro CICEROMA (questo il titolo provvisorio del programma, che unisce, nel limite delle otto lettere, il nome del Nostro con quello del Centro di studi ciceroniani di Roma, che è il proprietario del programma stesso) di assolvere a tutte le funzioni che ci sembravano necessarie, non ultima una ricerca di parola che operi su tutti i file di testo. La velocità di esecuzione è più che accettabile e varia, naturalmente, da macchina a macchina. Il tipo di carattere è unico (senza corsivo e senza alfabeto greco, per il quale si adopera la consueta traslitterazione); non si può né usare un mouse né aprire "finestre" o, come detto, note. Il programma, che speriamo di contenere in due dischetti da 1.40 Mb, consta di più di 300 file. Tra questi, 28 sono quelli di programma, mentre, tra quelli contenenti i dati, circa 170 sono occupati dalle opere, 28 dal calendario (uno per anno dal 70 al 43), 27 dalle epistole (uno per anno), 64 dai 64 anni di vita di Cicerone, nonché, infine, uno dai fatti quorum annus definiri non potest, uno dalla bibliografia ed uno dalla Premessa. In linea di principio, ad ogni titolo dell'edizione a stampa corrisponde un file nella versione per PC. L'installazione non presenta problemi e, in ogni caso, quando sarà pubblicato, il programma verrà fornito di tutte le opportune istruzioni.
IV.2. Funzionamento.Rispetto al testo a stampa, che presenta i dati solo in ordine cronologico (ma che, ovviamente, sarà corredato da un Indice), ci è parso opportuno offrire la possibilità di impostare le ricerche non solo a partire dall'anno (come nel testo a stampa), ma anche a partire dall'evento o dall'opera, presentati in ordine alfabetico. La prima videata dopo l'intestazione presenta, a questo fine, oltre alla Premessa ed ai tasti per la configurazione del programma e la manutenzione degli archivi, le due alternative principali: I. DALLE DATE AGLI EVENTI II. DAGLI EVENTI ALLE DATE Con la prima opzione vengono presentati in ordine cronologico tutti gli anni della vita di Cicerone. L'utente ha a questo punto un certo numero di possibilità di ricerca:
Una volta trovato l'anno desiderato ed evidenziatolo con i tasti cursore, l'utente può:
Con la seconda si apre il file di bibliografia che, lo ricordo, è unico e presenta tutte le opere utilizzate in ordine alfabetico; se si sceglie la prima compaiono i dati relativi all'argomento selezionato.
Se si parte dagli eventi, compare un elenco delle opere in ordine alfabetico, preceduto da una sorta di registro dei fatti relativi alla "VITA", anch'esso in ordine alfabetico. Tale registro sarà compilato a lavoro finito e permetterà di individuare singoli avvenimenti (malattie, matrimoni, nascite, viaggi ecc.), entrando direttamente nel file dell'anno relativo. Il procedimento per l'utente è simile a quello delineato sopra: sono presenti le notizie relative alla data (F2) (corrispondenza ab Urbe condita ed età di Cicerone), dalle quali si può accedere alle funzioni F4 (calendario), F8 (ricerca parola) e di nuovo F2 (data) viste sopra. Ritornati alla videata di partenza (DAGLI EVENTI ALLE DATE), si può scegliere una ricerca di parola (F8) estesa all’elenco degli eventi, ricerca che con F9 è possibile continuare. Digitando Invio o Barra si giunge infine all'evento selezionato, per il quale si presenta del pari la scelta tra la bibliografia e le notizie .
ConclusioneCon questo termina la mia breve esposizione: siamo consci di non essere ancora alla fine del nostro compito e soprattutto della necessità di migliorare ulteriormente il nostro lavoro. Proprio per questo utilissime si dimostreranno certo le indicazioni, i suggerimenti, i dubbi e anche le critiche che gli studiosi potranno muoverci. Sarò quindi lieto di restare personalmente in contatto con chiunque abbia la cortesia di segnalarmi il suo indirizzo, per fornire consigli (particolarmente gradite saranno le segnalazioni di carattere bibliografico) e per ricevere informazioni sulla nostra Cronologia, quando l’avremo Deo iuvante completata. Nonostante i suoi limiti, crediamo che il nostro lavoro possa essere di qualche utilità per i ricercatori che in futuro tratteranno l’Arpinate, e non solo per questioni cronologiche. La nostra aspirazione è quella di sostituire e, se possibile, migliorare le Ephemerides che ci hanno preceduto, dando conto e collazionando tutti gli studi specifici sinora pubblicati. Almeno l'impegno nel perseguire questi obiettivi non ci fa difetto.
ERMANNO MALASPINA
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