Adoardo da Corbie e i lettori del De Legibus in età carolingia

Autore: Chiesa, Paolo
Titolo: Adoardo da Corbie e i lettori del De Legibus in età carolingia
Rivista/Miscellanea: "Ciceroniana" nuova serie XIII
Anno edizione: 2009
Pagine: 101-116
Parole chiave: Héritage - Fortuna - Legacy, Philologie - Filologia - Philology
Descrizione: Anche se l’epoca carolingia non è comunemente considerata una aetas ciceroniana, alcune opere filosofiche dell’Arpinate, il De natura deorum, il De divinatione, il Timaeus, il De fato, i Paradoxa stoicorum, il Lucullus, il De legibus, con uno spezzone dei Topica facevano parte di un corpus a noi giunto in quattro esemplari, il Corpus Leidense. È noto il luogo dove questa operazione fu realizzata: il monastero di Corbie, nel nord-est della Francia. Uno dei dotti che vi lavorarono fu un chierico di nome Adoardo, che collazionò due dei codici del Corpus Leidense e sovrintese all’edizione del gruppo delle opere filosofiche ciceroniane che oggi costituisce il Codice Laurenziano di San Marco 257. Anche se il lavoro di Adoardo non presenta particolare interesse per i classicisti, per i medievisti viceversa assume particolare rilevanza, in quanto scritto autografo di uno dei principali esponenti di quello che è stato chiamato l’umanesimo carolingio [Author]
Opere:
Link: https://ojs.unito.it/index.php/COL/article/view/1445/1276
Sigla autore: Chiesa 2009