Amici and Coniuges in Cicero’s Letters: Atticus and Terentia

Autore: Jeppesen-Wigelsworth, Alison
Titolo: Amici and Coniuges in Cicero’s Letters: Atticus and Terentia
Rivista/Miscellanea: “Latomus”, 72, 2
Anno edizione: 2013
Pagine: 350-364
Parole chiave: Biographie - Biografia - Biography
Descrizione: [Comment] [EdC] L’A. si propone di indagare, all’interno dell’epistolario ciceroniano, due diverse tipologie di rapporti affettivi: l’amicizia con Attico e il matrimonio con Terenzia. Il confronto tra alcune lettere indirizzate al fedele amico ed altre alla moglie (precisamente Att. 44, 5; Fam. 6, 1; Att. 47; Att. 73, 2; Att. 50, 2; Fam. 119, 1) rivela come “in the late Republic, the relationship of upperclass men with their wives had more in common with upper-class friendship than has previously been suggested” (p. 351). La disamina dei contesti di composizione delle epistole si coniuga con l’analisi delle scelte espressive, in particolare degli epiteti (pp. 352-359), il cui impiego, tanto nel caso di Terenzia quanto nel caso di Attico, sembra dettato o da fini retorici o da determinate circostanze emotive, “at times of great stress” (p. 356), per usare le parole dell’Autore (l’esilio nel 58 a.C. o gli eventi successivi alla sconfitta di Pompeo nel 48 a.C.). Terenzia ed Attico, alla luce di una valutazione comparativa tra le suddette lettere, non svolgono nei confronti di Cicerone funzioni tanto diverse e, d’altro canto, la stessa relazione con Terenzia pare fondata più su principi di stretta solidarietà e condivisione che su “ideali romantici” propriamente detti. L’oratore perciò confida egualmente nel loro supporto, nella loro assistenza, nei loro consigli, si aspetta che siano dalla sua parte e che si adoperino per il suo successo. Si rivolge così alla moglie “as a political advisor and friend” e, in modo del tutto speculare, parla affettuosamente all’uomo “who was his political advisor and friend” (p. 364)
Sigla autore: Jeppesen 2013