Autore: Paratore, Ettore
Titolo: Cicerone attraverso i secoli
Rivista/Miscellanea: "Ciceroniana", 1, 1
Editore: Centro di Studi Ciceroniani
Anno edizione: 1959
Pagine: 110-125
Parole chiave: Commentaires - Commenti - Commentaries, Héritage - Fortuna - Legacy, Stylistique et genres littéraires - Stilistica e generi letterari - Stylistics and literary genre
Descrizione: Il contributo si occupa delle diverse valutazioni di Cicerone che sono state date nel corso dei secoli. Subito dopo la sua morte, egli non era apprezzato; con Quintiliano fu brevemente rivalutato, ma esclusivamente per i propri meriti letterari. In seguito, prevalse un gusto più arcaizzante, fino alle imitazioni che di lui furono fatte nel Medioevo. Solo con Petrarca, però, la prosa ciceroniana fu eletta come modello indiscusso, ottenendo, da questo momento in poi, un prestigio sempre maggiore. Tuttavia, esso si interruppe con le aspre critiche avanzate da Erasmo da Rotterdam nei confronti dei ciceroniani del suo tempo. Così iniziò il tramonto del ciceronianesimo, che fu completato nel Settecento. L'avvento del Romanticismo portò con sé una rivoluzione antilatina e anticiceroniana; Cicerone continuò a ricevere valutazioni negative, anche dal punto di vista morale e politico, fino al primo Dopoguerra. Nell'età contemporanea egli è considerato, invece, come massimo rappresentante del concetto di "humanitas". This paper deals with the different evaluations of Cicero that have been given over the centuries. Immediately after his death, he was not much appreciated; with Quintilian he was briefly revalued, but exclusively for his literary merits. Thereafter, a new taste which favoured Latin authors predating Cicero spread, right up to the imitations that were made of him during the Middle Ages. It was only with Petrarch, however, that Cicero's prose was taken as an undisputed model, establishing an ever-increasing prestige from this point onwards. However, this was interrupted by Erasmus of Rotterdam's harsh criticism against the Ciceronians of his time. Thus began the decline of Ciceronianism, which peaked in the 18th century. The advent of Romanticism brought along an anti-Latin and anti-Ciceronian revolution; Cicero continued to receive negative evaluations, from a moral and political point of view as well, until after the First World War. In the contemporary age, however, he is regarded as the most prominent representative of the concept of "humanitas". [Sara Busceti, Stefano Pellegrin A.S.L. 2022 Liceo Cavour (Torino)]
Link: https://www.ojs.unito.it/index.php/COL/article/view/1473/1315
Sigla autore: Paratore 1959
Titolo: Cicerone attraverso i secoli
Rivista/Miscellanea: "Ciceroniana", 1, 1
Editore: Centro di Studi Ciceroniani
Anno edizione: 1959
Pagine: 110-125
Parole chiave: Commentaires - Commenti - Commentaries, Héritage - Fortuna - Legacy, Stylistique et genres littéraires - Stilistica e generi letterari - Stylistics and literary genre
Descrizione: Il contributo si occupa delle diverse valutazioni di Cicerone che sono state date nel corso dei secoli. Subito dopo la sua morte, egli non era apprezzato; con Quintiliano fu brevemente rivalutato, ma esclusivamente per i propri meriti letterari. In seguito, prevalse un gusto più arcaizzante, fino alle imitazioni che di lui furono fatte nel Medioevo. Solo con Petrarca, però, la prosa ciceroniana fu eletta come modello indiscusso, ottenendo, da questo momento in poi, un prestigio sempre maggiore. Tuttavia, esso si interruppe con le aspre critiche avanzate da Erasmo da Rotterdam nei confronti dei ciceroniani del suo tempo. Così iniziò il tramonto del ciceronianesimo, che fu completato nel Settecento. L'avvento del Romanticismo portò con sé una rivoluzione antilatina e anticiceroniana; Cicerone continuò a ricevere valutazioni negative, anche dal punto di vista morale e politico, fino al primo Dopoguerra. Nell'età contemporanea egli è considerato, invece, come massimo rappresentante del concetto di "humanitas". This paper deals with the different evaluations of Cicero that have been given over the centuries. Immediately after his death, he was not much appreciated; with Quintilian he was briefly revalued, but exclusively for his literary merits. Thereafter, a new taste which favoured Latin authors predating Cicero spread, right up to the imitations that were made of him during the Middle Ages. It was only with Petrarch, however, that Cicero's prose was taken as an undisputed model, establishing an ever-increasing prestige from this point onwards. However, this was interrupted by Erasmus of Rotterdam's harsh criticism against the Ciceronians of his time. Thus began the decline of Ciceronianism, which peaked in the 18th century. The advent of Romanticism brought along an anti-Latin and anti-Ciceronian revolution; Cicero continued to receive negative evaluations, from a moral and political point of view as well, until after the First World War. In the contemporary age, however, he is regarded as the most prominent representative of the concept of "humanitas". [Sara Busceti, Stefano Pellegrin A.S.L. 2022 Liceo Cavour (Torino)]
Link: https://www.ojs.unito.it/index.php/COL/article/view/1473/1315
Sigla autore: Paratore 1959