Gli ultimi due anni della corrispondenza (e della vita) di Cicerone

Autore: Canali, Luca
Titolo: Gli ultimi due anni della corrispondenza (e della vita) di Cicerone
Rivista/Miscellanea: in: Vita, sesso, morte nella letteratura latina, 86
Luogo edizione: Milano
Editore: Mondadori
Anno edizione: 1987
Pagine: 69-86
Parole chiave: Biographie - Biografia - Biography
Recensione:

Consoli, "Aufidus", 1988, 4, 170-172 – Criniti, "Nuova rivista storica", LXXII, 1988, 202

Descrizione: [EdC] [Comment] L'A. ricostruisce a grandi linee, attraverso il filtro dell'epistolario ciceroniano, il clima politico successivo alla morte di Cesare. Dal corpus di lettere sceglie alcuni brani, funzionali ad una duplice esigenza: mostrare "il febbrile travaglio di una classe dirigente che si sgretola" (p. 69), dinanzi al tramonto della respublica e all'esaltazione del "partito" cesariano, e analizzare la "catabasi psicologica" (p. 77) di Cicerone nei suoi ultimi due anni di vita (44-43 a.C.). Dalla disamina dei passi desunti da alcune delle sue epistole (Fam. VI, 15; Att. XIV, 3; 10; 14, 21; XV, 4; XVI, 18) emerge il ritratto di un uomo ormai convinto dell'impossibilità di restaurare le istituzioni repubblicane, quella concordia ordinum che una volta aveva vagheggiato; un uomo gratificato per l'uccisione del tiranno, ma al contempo consapevole che le Idi di marzo siano state una stolta consolazione (Att. XV, 4). L'A. delinea nelle ultime pagine (pp. 83-86) i rapporti solo apparentemente concilianti con Antonio (Att. XIV, 13; 13 B), la disillusione nei confronti di Ottaviano (Att. XVI, 10; 15) e infine interpreta la scrittura delle tredici Philippicae come l'ultimo "momento di ottimismo, o almeno di speranza" (p. 85) dell'oratore.
Sigla autore: Canali 1987