Autore: Licandro, Orazio
Titolo: Il trattato Peri politikes epistemes, ovvero del princeps ciceroniano nell’età dell’assolutismo
Rivista/Miscellanea: "Iura", 64
Anno edizione: 2016
Pagine: 183-256
Parole chiave: Droit - Diritto - Law, Philosophie - Filosofia - Philosophy, Politique - Politica - Politics
Descrizione: [Giacobbe, Alberto] [Comment] Nel 1827 Angelo Mai pubblicò la parte superstite, e fino ad allora ignota, di un piccolo trattato di scienza politica risalente all'età giustinianea e intitolato περ? πολιτικ?ς ?πιστ?μης (Vat. Gr. 1298): in esso il patrizio Menodorus e il referendario Thomasius, personaggi altrimenti sconosciuti, discutono sulla migliore organizzazione dello Stato. L'opera è di notevole interesse non solo come documento della cultura politica della classe dirigente al tempo di Giustiniano, ma anche perché istituisce un confronto tra la Repubblica di Platone e quella ciceroniana: la prima è criticata, della seconda è approvata soprattutto la soluzione temperata o mista per la forma rei publicae. Licandro approfondisce pertanto le ragioni sottese alla critica di Platone e si interroga su come Cicerone potesse costituire un riferimento politico in un'età di assolutismo.
Opere:
Sigla autore: Licandro 2016
Titolo: Il trattato Peri politikes epistemes, ovvero del princeps ciceroniano nell’età dell’assolutismo
Rivista/Miscellanea: "Iura", 64
Anno edizione: 2016
Pagine: 183-256
Parole chiave: Droit - Diritto - Law, Philosophie - Filosofia - Philosophy, Politique - Politica - Politics
Descrizione: [Giacobbe, Alberto] [Comment] Nel 1827 Angelo Mai pubblicò la parte superstite, e fino ad allora ignota, di un piccolo trattato di scienza politica risalente all'età giustinianea e intitolato περ? πολιτικ?ς ?πιστ?μης (Vat. Gr. 1298): in esso il patrizio Menodorus e il referendario Thomasius, personaggi altrimenti sconosciuti, discutono sulla migliore organizzazione dello Stato. L'opera è di notevole interesse non solo come documento della cultura politica della classe dirigente al tempo di Giustiniano, ma anche perché istituisce un confronto tra la Repubblica di Platone e quella ciceroniana: la prima è criticata, della seconda è approvata soprattutto la soluzione temperata o mista per la forma rei publicae. Licandro approfondisce pertanto le ragioni sottese alla critica di Platone e si interroga su come Cicerone potesse costituire un riferimento politico in un'età di assolutismo.
Opere:
Sigla autore: Licandro 2016
