Autore: Briguglia, G.
Titolo: “Lo comun” di Cicerone e la “gentilezza” di Egidio Romano. Alcune considerazioni su pensiero politico e lingue volgari nel tardo Medioevo
Rivista/Miscellanea: "Il pensiero politico", 44
Anno edizione: 2011
Pagine: 397-411
Parole chiave: Éloquence - Eloquenza - Eloquence, Héritage - Fortuna - Legacy, Politique - Politica - Politics
Descrizione: [Comment] L’A. esamina il volgarizzamento di Egidio Romano del De regimine principum, riconoscendone le qualità della traduzione, ma soprattutto la teoria politica e filosofica che in esso viene delineata. Come risultato di un lungo studio sulla speculazione fiorita nei trattati sulla regalità in merito all’optimus princeps, l’A. dimostra con solidi argomenti la dipendenza del Romano da moduli scrittori e da riflessioni politiche che si ritrovano nelle orazioni ciceroniane. Il pensiero teorico e l’azione pratica che hanno per oggetto la res publica diventano così strumenti di meditazione sul significato e sulle funzioni della vita municipale in cui l’autore è inserito, in cui la qualità più importante da riconoscere ai governanti è la gentilezza, improntata ad uno stile di comando mite e clemente. (Alberto Crotto)
Opere:
Link: https://www.academia.edu/9576441/_Lo_comun_di_Cicerone_e_la_gentilezza_di_Egidio_Romano_Alcune_considerazioni_su_pensiero_politico_e_lingue_volgari_nel_tardo_Medioevo?email_work_card=title
Sigla autore: Briguglia 2011
Titolo: “Lo comun” di Cicerone e la “gentilezza” di Egidio Romano. Alcune considerazioni su pensiero politico e lingue volgari nel tardo Medioevo
Rivista/Miscellanea: "Il pensiero politico", 44
Anno edizione: 2011
Pagine: 397-411
Parole chiave: Éloquence - Eloquenza - Eloquence, Héritage - Fortuna - Legacy, Politique - Politica - Politics
Descrizione: [Comment] L’A. esamina il volgarizzamento di Egidio Romano del De regimine principum, riconoscendone le qualità della traduzione, ma soprattutto la teoria politica e filosofica che in esso viene delineata. Come risultato di un lungo studio sulla speculazione fiorita nei trattati sulla regalità in merito all’optimus princeps, l’A. dimostra con solidi argomenti la dipendenza del Romano da moduli scrittori e da riflessioni politiche che si ritrovano nelle orazioni ciceroniane. Il pensiero teorico e l’azione pratica che hanno per oggetto la res publica diventano così strumenti di meditazione sul significato e sulle funzioni della vita municipale in cui l’autore è inserito, in cui la qualità più importante da riconoscere ai governanti è la gentilezza, improntata ad uno stile di comando mite e clemente. (Alberto Crotto)
Opere:
Link: https://www.academia.edu/9576441/_Lo_comun_di_Cicerone_e_la_gentilezza_di_Egidio_Romano_Alcune_considerazioni_su_pensiero_politico_e_lingue_volgari_nel_tardo_Medioevo?email_work_card=title
Sigla autore: Briguglia 2011