Pro adulescentibus Romanis in Sicilia* 

 

 

Anno 75 

 

Difesa di alcuni giovani romani, accusati di reati militari; dell’orazione resta una sola testimonianza: PLUT. Cic. 6, 2.

 

Edizioni: CRAWFORD 1984, n° 3.

 

Cf. HOLM 1898, 3, 125; CUCHEVAL 1902, 2, 281; GRANRUD 1913, n° 1; BÜCHNER 1964, 111-112; GELZER 1964, 660; GELZER 1969, 29 n. 4; WARD 1970b, 58; MARINONE a. 75 B.

 

 

Cicerone, questore in Sicilia, difende con successo di fronte al governatore Sex. Peduceo (suo superiore diretto) alcuni giovani nobili romani, accusati di insubordinazione e di comportamento codardo in guerra.

 

-CUCHEVAL 1902, 2, 281; GRANRUD 1913, n° 1: L’orazione è chiamata Pro adulescentibus Siculis.

-GELZER 1964, 660: Si avanza l’ipotesi che la notizia di PLUT. Cic. 6, 2 sia stata inserita erratamente a questo punto e che di conseguenza l’orazione sia spuria, anche perché in Planc. 64 Cicerone non accenna minimamente alla questione. La tesi è confutata da CRAWFORD 1984, 37 n. 1.

-CRAWFORD 1984, 38: Cicerone non pubblica l’orazione, chiamata Pro adulescentibus Romanis in Sicilia.

 

 

 

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