De consulatu carmen

Titolo: De consulatu carmen
Tipo opera: Cicerone - II - Frammenti
Descrizione: Nel 60 a.C. Cicerone, deluso perché nessun poeta aveva celebrato il suo consolato, decise di provvedere da sé con un’opera esametrica in tre libri, derisa già dai contemporanei. Tra i frammenti che ci sono pervenuti di questo poema, oltre al più lungo conservatoci da Cicerone stesso (De divinatione, I, 17-22) in cui compare Urania a ricordare i presagi che avevano annunciato la congiura di Catilina, si possono ricordare i celeberrimi e autoreferenziali esametri Cedant arma togae, concedat laurea laudi (citato da Cicerone stesso in De officiis, I, 77) e O fortunatam natam me consule Romam! (si legge in Sallustio, In M. Tullium Ciceronem 5, in Giovenale, 10, 122 e in Quintiliano XI, 1, 24). [S. Mollea]
Bibliografie: