Auteur: Citroni Marchetti, Sandra
Titre: Amici e nemici nell’esilio di Cicerone
Revue/Collection: in: Cicerone : prospettiva 2000 : atti del " I Symposium Ciceronianum Arpinas " : Arpino, 5 maggio 2000 / a cura di Emanuele Narducci, 125
Lieu èdition: Firenze
Éditeur: Le Monnier
Annèe edition: 2001
Pages: 79-104
Mots-clès: Biographie - Biografia - Biography, Histoire - Storia - History, Sources - Fonti - Sources, Stylistique et genres littéraires - Stilistica e generi letterari - Stylistics and literary genre
Comptes rendus:
Oeuvres:
Liens: https://flore.unifi.it/handle/2158/9769?mode=simple.24#.XBWkSal7k6g
Sigle auteur: Citroni Marchetti 2001
Titre: Amici e nemici nell’esilio di Cicerone
Revue/Collection: in: Cicerone : prospettiva 2000 : atti del " I Symposium Ciceronianum Arpinas " : Arpino, 5 maggio 2000 / a cura di Emanuele Narducci, 125
Lieu èdition: Firenze
Éditeur: Le Monnier
Annèe edition: 2001
Pages: 79-104
Mots-clès: Biographie - Biografia - Biography, Histoire - Storia - History, Sources - Fonti - Sources, Stylistique et genres littéraires - Stilistica e generi letterari - Stylistics and literary genre
Comptes rendus:
Tordeur, "Latomus" 63, 2004, 235-236; A. Mongatti, "Atene e Roma" 46, 2001, 108-111 [https://www.academia.edu/24923444/Recensione_a_Cicerone_prospettiva_2000_Atti_del_I_Symposium_Ciceronianum_Arpinas_Arpino_5_maggio_2000_a_cura_di_E_Narducci_in_Atene_e_Roma_2_3_2001?email_work_card=view-paper]
Description: [Review Mongatti] A risultare soprattutto interessante è l’esame dei moduli espressivi e dei topoi contenutistici attraverso i quali Cicerone dipinge la propria sorte. Citroni Marchetti mette bene inevidenza come Cicerone si costruisca la maschera dell’eroe tragico e sublime, e come molti passi delle lettere ciceroniane del periodo siano accostabili ad analoghi luoghi dell’Eracle di Euripide (in particolare, ma anche di altre tragedie come l’Aiace o l’Ippolito) o dei Theognidea (luoghi comuni sono, per esempio, il non volersi far vedere nell’attuale stato di miseria, la volontà perversa dei nemici che lo preferiscono vivo solo perché desiderano vederlo soffrire, etc.). Si badi bene: non che Cicerone reciti o ‘posi’ artificiosamente. Si tratta di riconosce-re l’esistenza di un «modello del tutto generale di un comportamento o di una condizione spirituale tipici per la società antica» (p. 80): è attraverso questo filtro che un uomo di quell’epoca è spinto ad esprimere dolore e delusione, fallimento e sconforto nell’esilio. In tal modo l’analisi di Citroni Marchetti amplia l’argomento di partenza per toccare questioni relative all’immaginario e al repertorio topico del mondo classico.Oeuvres:
Liens: https://flore.unifi.it/handle/2158/9769?mode=simple.24#.XBWkSal7k6g
Sigle auteur: Citroni Marchetti 2001
