Cicero Rethorica ad C. Herennium. Glossatori e Dettatori:la forza di una falsa attribuzione

Author: Calboli, Gualtiero
Title: Cicero Rethorica ad C. Herennium. Glossatori e Dettatori:la forza di una falsa attribuzione
Review/Collection: "Ciceroniana", NS, 13
Year edition: 2009
Pages: 117-140
Keywords: Philologie - Filologia - Philology
Description: La Rhetorica ad C. Herennium ha goduto di grande fortuna durante il Medioevo, in particolare dal 1200 al 1300, non solo per l’idea che Cicerone l’avesse scritta per correggere il suo precedente De inventione, ma anche per la snellezza del testo. In realtà la denominazione di Rhetorica ad C. Herennium non si rinviene prima del 395 e tale falsa attribuzione è probabilmente da attribuirsi a San Girolamo, Adversus Rufinum 1, 15-16. La grande circolazione delle opere di Girolamo per tutto il Tardoantico e il Medioevo sarebbe stata così all’origine dell’attribuzione a Cicerone della Rhetorica ad C. Herennium. Nella cultura giuridica medievale non si può riscontrare una presenza ricorrente dell’opera ciceroniana: gli autori della Glossa ? si pensi ad Azzone o ad Accursio ? fondavano il loro lavoro sui Digesta, sul Codex e le Institutiones, e non numerosissimi sono i richiami all’Arpinate nella compilazione giustinianea. Tuttavia i giuristi erano formati alle arti del Trivium e del Quadrivium, ed è attraverso questa via indiretta che si può rinvenire la presenza dell’opera ciceroniana. La figura di Cicerone si collocava infatti al centro dei rapporti tra logica, diritto e retorica e la sua presenza attraverso l’uso della dialettica può essere rintracciata nella Glossa fin dalle origini della scuola, in Irnerio e Accursio; mentre i campioni della retorica, i Dictatores, pure attingendo dal De inventione e dalla Rhetorica ad C. Herennium e dai loro commenti, non accettarono però Cicerone in modo acritico.
Works:
Link: https://doi.org/10.13135/2532-5353/1452
Author initials: Calboli 2009