Author: Gasti, Fabio
Title: Cicerone nella tradizione dei breviari
Review/Collection: "Ciceroniana on line" II, 1, 2018
Year edition: 2018
Pages: 55-74
Keywords: Prosopographie - Prosopografia - Prosopography, Stylistique et genres littéraires - Stilistica e generi letterari - Stylistics and literary genre
Description: L’articolo indaga la presenza di Cicerone nei testi della tradizione dei breviari seguendo tre linee portanti. Si intende valutare infatti la persistenza della lezione retorica di marca ciceroniana, da un lato (e quindi Cicerone come ideale teorico dello scrivere, ovviamente anche dello scrivere in un certo modo); si tenta di riconoscere eventuali riferimenti precisi alla scrittura ciceroniana, alla ricerca della ricezione dello scrittore come rappresentante canonico dello scrivere letterario latino; infine si verifica la presenza dell’uomo politico e dell’oratore nella ricostruzione degli eventi di quel denso momento storico (e quindi la presenza o meno di giudizi sull’azione politica di un protagonista). L’ambito teorico, quello stilistico e infine quello prosopografico sono di fatto le canoniche tre varianti, non esclusive l’una dell’altra, in cui l’immagine di Cicerone si manifesta nei secoli a venire. Osservarne presenza e variabili in un campo d’indagine come quello proposto – testi storiografici connotati dalla scrittura breve – rappresenta senz’altro un’indagine interessante anche dal più generico punto di vista storico-culturale, che investe le modalità di ricezione di un modello universale di scrittore e uomo politico. [Abstract dal sito della rivista]
Link: https://doi.org/10.13135/2532-5353/2824
Author initials: Gasti 2018
Title: Cicerone nella tradizione dei breviari
Review/Collection: "Ciceroniana on line" II, 1, 2018
Year edition: 2018
Pages: 55-74
Keywords: Prosopographie - Prosopografia - Prosopography, Stylistique et genres littéraires - Stilistica e generi letterari - Stylistics and literary genre
Description: L’articolo indaga la presenza di Cicerone nei testi della tradizione dei breviari seguendo tre linee portanti. Si intende valutare infatti la persistenza della lezione retorica di marca ciceroniana, da un lato (e quindi Cicerone come ideale teorico dello scrivere, ovviamente anche dello scrivere in un certo modo); si tenta di riconoscere eventuali riferimenti precisi alla scrittura ciceroniana, alla ricerca della ricezione dello scrittore come rappresentante canonico dello scrivere letterario latino; infine si verifica la presenza dell’uomo politico e dell’oratore nella ricostruzione degli eventi di quel denso momento storico (e quindi la presenza o meno di giudizi sull’azione politica di un protagonista). L’ambito teorico, quello stilistico e infine quello prosopografico sono di fatto le canoniche tre varianti, non esclusive l’una dell’altra, in cui l’immagine di Cicerone si manifesta nei secoli a venire. Osservarne presenza e variabili in un campo d’indagine come quello proposto – testi storiografici connotati dalla scrittura breve – rappresenta senz’altro un’indagine interessante anche dal più generico punto di vista storico-culturale, che investe le modalità di ricezione di un modello universale di scrittore e uomo politico. [Abstract dal sito della rivista]
Link: https://doi.org/10.13135/2532-5353/2824
Author initials: Gasti 2018