Author: Vitali, Valentina
Title: Cicerone, Orazio e il De rerum natura: un rapportarsi (in)consapevole. La prima trasmissione del naturalismo linguistico epicureo-lucreziano in Cicerone e Orazio
Review/Collection: "Ciceroniana on line" III, 1, 2019
Year edition: 2019
Pages: 157-189
Keywords: Héritage - Fortuna - Legacy, Philosophie - Filosofia - Philosophy, Poesia - Poesie - Poetry
Description: Lo studio della tradizione del poema di Lucrezio ha sempre presentato difficoltà oggettive, dato il silenzio intorno alla sua opera. Ciò nonostante, com’è noto, sono molti i contributi che esaminano la storia dell’opera dal momento del suo ritrovamento nel Quattrocento e che si concentrano sul suo ruolo nella costruzione della Modernità. L’oggetto di questo contributo riguarda, invece, la prima influenza del De rerum natura all’interno della visione linguistico-filosofica di Cicerone e Orazio e vuole mettere in luce come, anche grazie alla trasmissione delle tematiche linguistiche da parte di questi ultimi, sia possibile ricostruire la diffusione e lo sviluppo, dalla prima Modernità in poi, del naturalismo linguistico epicureo-lucreziano. Per rintracciare tale dimensione, ancora poco studiata dalla critica, vengono indagate le opere retoriche di Cicerone (analisi preceduta da una necessaria introduzione sui rapporti tra l’Arpinate e la filosofia del Kepos) e parte della produzione poetica di Orazio, individuando due fondamentali motivi che dipendono dagli insegnamenti del Giardino: i) il problema del significato in relazione alla conoscenza della realtà e ii) la preminenza della natura sull’ars nei fatti di lingua. Attraverso lo studio della ricezione e della rielaborazione di tali tematiche è possibile aggiungere nuovi importanti tasselli, non solo alla storia delle idee linguistiche, ma anche al mosaico che ricostruisce la tradizione del poema di Lucrezio e della filosofia epicurea. [Abstract dal sito della rivista]
Link: https://doi.org/10.13135/2532-5353/3526
Author initials: Vitali 2019
Title: Cicerone, Orazio e il De rerum natura: un rapportarsi (in)consapevole. La prima trasmissione del naturalismo linguistico epicureo-lucreziano in Cicerone e Orazio
Review/Collection: "Ciceroniana on line" III, 1, 2019
Year edition: 2019
Pages: 157-189
Keywords: Héritage - Fortuna - Legacy, Philosophie - Filosofia - Philosophy, Poesia - Poesie - Poetry
Description: Lo studio della tradizione del poema di Lucrezio ha sempre presentato difficoltà oggettive, dato il silenzio intorno alla sua opera. Ciò nonostante, com’è noto, sono molti i contributi che esaminano la storia dell’opera dal momento del suo ritrovamento nel Quattrocento e che si concentrano sul suo ruolo nella costruzione della Modernità. L’oggetto di questo contributo riguarda, invece, la prima influenza del De rerum natura all’interno della visione linguistico-filosofica di Cicerone e Orazio e vuole mettere in luce come, anche grazie alla trasmissione delle tematiche linguistiche da parte di questi ultimi, sia possibile ricostruire la diffusione e lo sviluppo, dalla prima Modernità in poi, del naturalismo linguistico epicureo-lucreziano. Per rintracciare tale dimensione, ancora poco studiata dalla critica, vengono indagate le opere retoriche di Cicerone (analisi preceduta da una necessaria introduzione sui rapporti tra l’Arpinate e la filosofia del Kepos) e parte della produzione poetica di Orazio, individuando due fondamentali motivi che dipendono dagli insegnamenti del Giardino: i) il problema del significato in relazione alla conoscenza della realtà e ii) la preminenza della natura sull’ars nei fatti di lingua. Attraverso lo studio della ricezione e della rielaborazione di tali tematiche è possibile aggiungere nuovi importanti tasselli, non solo alla storia delle idee linguistiche, ma anche al mosaico che ricostruisce la tradizione del poema di Lucrezio e della filosofia epicurea. [Abstract dal sito della rivista]
Link: https://doi.org/10.13135/2532-5353/3526
Author initials: Vitali 2019