Eternity and demiurgy. Cicero interpreter of the Timaeus

Autore: Brumana, Selene I. S.
Titolo: Eternity and demiurgy. Cicero interpreter of the Timaeus
Rivista/Miscellanea: Ciceroniana On Line, VIII, 1
Anno edizione: 2024
Pagine: 221-244
Parole chiave: Philosophie - Filosofia - Philosophy, Traduction - Traduzione - Translation
Descrizione: Si  presterà  speciale  attenzione  al  Timaeus,  prima  traduzione  latina  del  dialogo  platonico,  per  valutarne  la  cifra  filosofica  sulla  base  della  modulazione di una nozione, l’eternità, tratto ora conferito al Demiurgo (§ 3.1) ora omesso (§ 3.2). Quello dell’eternità dovette essere un tema caro a Cicerone,  considerata  la  sua  premura  di  introdurne  nell’opera  il  vocabolario (§ 2), premura di rilievo se si tiene conto dei numerosi interventi rielaborativi che concernono il lessico del tempo, in un’opera dove la la-cuna a livello della sezione di 37c-38c non passa inosservata. Nel mettere a confronto i passi con il  corrispondente  testo  platonico  si  ricorrerà  all’edizione  critica  corrente,  precisando  che  ciò  non  significa  cedere  all’ingenuità di dare per acquisito che tale fosse il testo in uso a Cicerone. D’altro canto, senza trascurare la questione filologica, giustificare le differenze fra originale e traduzione solo o primariamente sulla base del-la  trasmissione  testuale  rischia  di  sottostimare  l’apporto  critico  di  Cicerone e di non tenere in giusto conto le sue dichiarazioni di non voler tradurre alla lettera, ma far proprio il senso di un’opera dal contenuto oscuro, con ogni probabilità elaborandolo, visto l’abbozzo del prologo, in fuzione di un progetto filosofico, quand’anche poi abbandonato [Author]
Opere:
Link: https://ojs.unito.it/index.php/COL/article/view/10908/8977
Sigla autore: Brumana 2024