Lo spettacolo della “Pro Caelio”: oggetti di scena, teatro e personaggi allegorici nel processo contro Marco Celio

Autore: Moretti, Gabriella
Titolo: Lo spettacolo della “Pro Caelio”: oggetti di scena, teatro e personaggi allegorici nel processo contro Marco Celio
Rivista/Miscellanea: in: Petrone, Gianna & Casamento, Alfredo (a cura di), Lo spettacolo della giustizia: le orazioni di Cicerone. Leuconoe: l’invenzione dei classici, 10
Luogo edizione: Palermo
Editore: Flaccovio
Anno edizione: 2006
Pagine: 139-164
Parole chiave: Éloquence - Eloquenza - Eloquence, Poesia - Poesie - Poetry, Rhétorique - Retorica - Rhetorics
Descrizione: [Abstract] Se la Pro Caelio ciceroniana è orazione incomparabilmente fitta di richiami al teatro ed è caratterizzata da un impiego scenico di prosopopee (di cui la cui matrice allegorica potenzia il valore paradigmatico), molta parte del processo doveva aver messo in gioco espedienti teatrali, a cominciare dall’autodifesa dello stesso Celio, che doveva aver mostrato al pubblico la pisside di cui parlerà poi Cicerone nell’episodio dei bagni di Senia della Caeliana (61-65). Si tratta di un impiego umoristico di oggetti in un contesto oratorio che si ritroverà altre volte nelle testimonianze su Celio (evidentemente divenuto paradigma celebre per espedienti di tal genere), e che si inquadra perfettamente in quanto si sa sull’oratoria piena di spirito graffiante e di enargeia per cui egli andava famoso. Gli accenni alla pisside e all’obscaenissima fabula ad essa connessa fatti poi da Cicerone nella Pro Caelio sono invece volutamente misteriosi, con un effetto di reticenza (capace di proiettare un’immagine di degradazione tanto più potente quanto più indeterminata) che può essere paragonato agli analoghi effetti retorici di una ‘scatola misteriosa’ in un film di Buñuel.
Opere:
Sigla autore: Moretti 2006