Auteur: Rohr Vio, Francesca
Titre: Publio Cornelio Dolabella, « ultor Caesaris primus »: l’assassinio di Gaio Trebonio nella polemica politica del post cesaricidio
Revue/Collection: "Aevum", 80, (1)
Annèe edition: 2006
Pages: 105-119
Mots-clès: Histoire - Storia - History, Politique - Politica - Politics, Prosopographie - Prosopografia - Prosopography
Description: Nel gennaio del 43 P. Cornelio Dolabella, proconsole di Siria ormai schierato su posizioni filoantoniane, ordina l'uccisione del governatore d'Asia, G Trebonio, tra gli ispiratori del cesaricidio ora impegnato nella difesa della causa repubblicana. Deciso da Dolabella e giustificato da Antonio come primo atto di ultio Caesaris, l'assassinio di Trebonio, derubricato invece a manifestazione di crudeltà e così delegittimato sotto il profilo politico, diviene argomento incisivo nella polemica di Cicerone all'indirizzo di Antonio, presentato come l'ispiratore del gesto. I recenti contatti attivati da Antonio con gli eredi politici del dittatore nel nome della comune vendetta ed inaugurati dall'accordo del 44 con Dolabella per l'attacco ai Cesaricidi in Occidente e in Oriente impongono all'Arpinate di esperire un ulteriore, fallimentare, tentativo di denigrazione di Antonio. Proprio a quest'ultimo nel 43 forse si dovette, attraverso Ottaviano, la riabilitazione di Dolabella.
Oeuvres:
Liens: https://www.jstor.org/stable/20861793?seq=1#page_scan_tab_contents
Sigle auteur: Rohr Vio 2006
Titre: Publio Cornelio Dolabella, « ultor Caesaris primus »: l’assassinio di Gaio Trebonio nella polemica politica del post cesaricidio
Revue/Collection: "Aevum", 80, (1)
Annèe edition: 2006
Pages: 105-119
Mots-clès: Histoire - Storia - History, Politique - Politica - Politics, Prosopographie - Prosopografia - Prosopography
Description: Nel gennaio del 43 P. Cornelio Dolabella, proconsole di Siria ormai schierato su posizioni filoantoniane, ordina l'uccisione del governatore d'Asia, G Trebonio, tra gli ispiratori del cesaricidio ora impegnato nella difesa della causa repubblicana. Deciso da Dolabella e giustificato da Antonio come primo atto di ultio Caesaris, l'assassinio di Trebonio, derubricato invece a manifestazione di crudeltà e così delegittimato sotto il profilo politico, diviene argomento incisivo nella polemica di Cicerone all'indirizzo di Antonio, presentato come l'ispiratore del gesto. I recenti contatti attivati da Antonio con gli eredi politici del dittatore nel nome della comune vendetta ed inaugurati dall'accordo del 44 con Dolabella per l'attacco ai Cesaricidi in Occidente e in Oriente impongono all'Arpinate di esperire un ulteriore, fallimentare, tentativo di denigrazione di Antonio. Proprio a quest'ultimo nel 43 forse si dovette, attraverso Ottaviano, la riabilitazione di Dolabella.
Oeuvres:
Liens: https://www.jstor.org/stable/20861793?seq=1#page_scan_tab_contents
Sigle auteur: Rohr Vio 2006