Author: Cammoranesi, S.
Title: Ritratti ciceroniani nell’epistolario di Frontone
Review/Collection: "Ciceroniana on line" III, 2, 2019.
Year edition: 2019
Pages: 385-408
Keywords: Éloquence - Eloquenza - Eloquence, Héritage - Fortuna - Legacy, Rhétorique - Retorica - Rhetorics, Stylistique et genres littéraires - Stilistica e generi letterari - Stylistics and literary genre
Description: Nella corrispondenza con Marco Aurelio, Frontone fonda la sua auctoritas allo stesso tempo sul suo ruolo di maestro e sull’associazione con i suoi modelli retorici e letterari, fra i quali troviamo Cicerone. Sebbene l’arcaismo di Frontone sembri in contrasto con l’ammirazione per l’Arpinate, quest’ultimo viene presentato come modello di epistolografia ed oratoria. La canonizzazione e i meccanismi di appropriazione dell’“icona-Cicerone” da parte di autori del primo secolo d.C., delineata da Robert A. Kaster nel 1988, offrono un adeguato termine di paragone per lo studio della corrispondenza frontoniana. Frontone si accosta a Cicerone, il quale è esclusivamente menzionato in relazione alla sua capacità oratoria e alla sua abilità di epistolografo, in maniera agonistica e con intenti parenetici. Presentando l’epistola familiare come “ciceroniana” e amplificando le possibilità didattiche di tale genere, Frontone legittima la sua scelta della lettera privata come mezzo didattico privilegiato. In tale contesto epistolare, le orazioni ciceroniane costituiscono il punto di partenza delle lezioni di retorica del Cirtense (si veda l’impiego della Pro Caelio) o exempla per l’imperatore (come nel caso della Pro lege Manilia). Lo scopo è quello di fare di Marco Aurelio il suo “imperatore ideale”, la cui autorità è basata sull’eloquentia, espressione di virtus. Infine, Frontone stesso prende il posto di Cicerone come exemplum per il suo discepolo. [Abstract dal sito della rivista]
Works:
Link: https://doi.org/10.13135/2532-5353/4128
Author initials: Cammoranesi 2019
Title: Ritratti ciceroniani nell’epistolario di Frontone
Review/Collection: "Ciceroniana on line" III, 2, 2019.
Year edition: 2019
Pages: 385-408
Keywords: Éloquence - Eloquenza - Eloquence, Héritage - Fortuna - Legacy, Rhétorique - Retorica - Rhetorics, Stylistique et genres littéraires - Stilistica e generi letterari - Stylistics and literary genre
Description: Nella corrispondenza con Marco Aurelio, Frontone fonda la sua auctoritas allo stesso tempo sul suo ruolo di maestro e sull’associazione con i suoi modelli retorici e letterari, fra i quali troviamo Cicerone. Sebbene l’arcaismo di Frontone sembri in contrasto con l’ammirazione per l’Arpinate, quest’ultimo viene presentato come modello di epistolografia ed oratoria. La canonizzazione e i meccanismi di appropriazione dell’“icona-Cicerone” da parte di autori del primo secolo d.C., delineata da Robert A. Kaster nel 1988, offrono un adeguato termine di paragone per lo studio della corrispondenza frontoniana. Frontone si accosta a Cicerone, il quale è esclusivamente menzionato in relazione alla sua capacità oratoria e alla sua abilità di epistolografo, in maniera agonistica e con intenti parenetici. Presentando l’epistola familiare come “ciceroniana” e amplificando le possibilità didattiche di tale genere, Frontone legittima la sua scelta della lettera privata come mezzo didattico privilegiato. In tale contesto epistolare, le orazioni ciceroniane costituiscono il punto di partenza delle lezioni di retorica del Cirtense (si veda l’impiego della Pro Caelio) o exempla per l’imperatore (come nel caso della Pro lege Manilia). Lo scopo è quello di fare di Marco Aurelio il suo “imperatore ideale”, la cui autorità è basata sull’eloquentia, espressione di virtus. Infine, Frontone stesso prende il posto di Cicerone come exemplum per il suo discepolo. [Abstract dal sito della rivista]
Works:
Link: https://doi.org/10.13135/2532-5353/4128
Author initials: Cammoranesi 2019