Author: Schwameis, Christoph
Title: Verachtete Väter, verdorbene Söhne. Zum Einsatz der Angehörigen in Ciceros Verrinen
Review/Collection: Gymnasium 126, 6
Place edition: Heidelberg
Editor: Universitätsverlag Winter
Year edition: 2019
Pages: 531 - 566
Keywords: Politique - Politica - Politics
Description: [Fabio Bellorio] [Comment] L’articolo prende in analisi il ruolo importante che gli accenni ai parenti assumono sia nei discorsi di difesa sia nelle requisitorie della tarda repubblica: caso, quest’ultimo delle orazioni d’accusa, ben dimostrato dalla strategia seguita da Cicerone nelle Verrine, su cui verte l’attenzione dell’A. Qui Verre è innanzitutto descritto come “distruttore di famiglie” (p. 535), reo di violenze impietose verso padri, madri, fratelli e figli; in secondo luogo, l’A. propone il modo in cui Cicerone descrive l’atteggiamento tenuto dal propretore verso tre suoi parenti stretti ancorché anonimi: sono perciò ricordati l’uso del genero come capro espiatorio, la mancanza di pietas verso il padre e la responsabilità per la perdizione morale del figlio. Nel complesso, tale escamotage si rivela arma retoricamente efficace per delineare un ritratto a tinte fosche e per impedire alla difesa di ricorrere a gratia e cognatio, che certo Verre aveva numerose nella capitale, nonché agli alia recte facta, come il ruolo da lui assunto nella guerra piratica e in quella servile.
Works:
Link: https://gymn.winter-verlag.de/article/GYMN/2019/6/5
Author initials: Schwameis 2019
Title: Verachtete Väter, verdorbene Söhne. Zum Einsatz der Angehörigen in Ciceros Verrinen
Review/Collection: Gymnasium 126, 6
Place edition: Heidelberg
Editor: Universitätsverlag Winter
Year edition: 2019
Pages: 531 - 566
Keywords: Politique - Politica - Politics
Description: [Fabio Bellorio] [Comment] L’articolo prende in analisi il ruolo importante che gli accenni ai parenti assumono sia nei discorsi di difesa sia nelle requisitorie della tarda repubblica: caso, quest’ultimo delle orazioni d’accusa, ben dimostrato dalla strategia seguita da Cicerone nelle Verrine, su cui verte l’attenzione dell’A. Qui Verre è innanzitutto descritto come “distruttore di famiglie” (p. 535), reo di violenze impietose verso padri, madri, fratelli e figli; in secondo luogo, l’A. propone il modo in cui Cicerone descrive l’atteggiamento tenuto dal propretore verso tre suoi parenti stretti ancorché anonimi: sono perciò ricordati l’uso del genero come capro espiatorio, la mancanza di pietas verso il padre e la responsabilità per la perdizione morale del figlio. Nel complesso, tale escamotage si rivela arma retoricamente efficace per delineare un ritratto a tinte fosche e per impedire alla difesa di ricorrere a gratia e cognatio, che certo Verre aveva numerose nella capitale, nonché agli alia recte facta, come il ruolo da lui assunto nella guerra piratica e in quella servile.
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Link: https://gymn.winter-verlag.de/article/GYMN/2019/6/5
Author initials: Schwameis 2019