Auteur: Malaspina, Ermanno
Titre: Vicem = « Come »?: nota esegetica a Cic. Att. 10, 8, 7
Revue/Collection: "Quaderni del Dipartimento di filologia, linguistica e tradizione classica dell'Università di Torino", 20
Lieu èdition: Bologna
Éditeur: Pàtron
Annèe edition: 2003
Pages: 81-85
Mots-clès: Commentaires - Commenti - Commentaries, Philologie - Filologia - Philology, Stylistique et genres littéraires - Stilistica e generi letterari - Stylistics and literary genre
Description: Ritengo che il testo di Att. 10, 8, 7 vada mantenuto cosi come ci è giunto e che le particolarità grammaticali che lo costellano non siano indice di corruttela e siano perfettamente giustificabili. Stupisce, piuttosto, il favore incondizionato che si attribuisce ad in exsilio del Wesenberg: l'individuazione di questo ipotetico errore, dalla genesi paleografica assai semplice, credo tradisca la volontà ottocentesca di normalizzare ogni particolarità in nome di una sintassi ideale, più ciceroniana di Cicerone, se cosi si può dire. Non mi pare infatti che la "ciceronianità" del dettato avrebbe molto da perdere se il secondo membro dell'antitesi non fosse più uno stato in luogo, ma un ablativo di causa, di mezzo o di tempo, oppure se, come stato in luogo, beneficiasse dell'ellissi della preposizione già presente nel primo membro. [EMal]
Oeuvres:
Liens: http://www.tulliana.eu/documenti/Quaderni2003.pdf
Sigle auteur: Malaspina 2003
Titre: Vicem = « Come »?: nota esegetica a Cic. Att. 10, 8, 7
Revue/Collection: "Quaderni del Dipartimento di filologia, linguistica e tradizione classica dell'Università di Torino", 20
Lieu èdition: Bologna
Éditeur: Pàtron
Annèe edition: 2003
Pages: 81-85
Mots-clès: Commentaires - Commenti - Commentaries, Philologie - Filologia - Philology, Stylistique et genres littéraires - Stilistica e generi letterari - Stylistics and literary genre
Description: Ritengo che il testo di Att. 10, 8, 7 vada mantenuto cosi come ci è giunto e che le particolarità grammaticali che lo costellano non siano indice di corruttela e siano perfettamente giustificabili. Stupisce, piuttosto, il favore incondizionato che si attribuisce ad in exsilio del Wesenberg: l'individuazione di questo ipotetico errore, dalla genesi paleografica assai semplice, credo tradisca la volontà ottocentesca di normalizzare ogni particolarità in nome di una sintassi ideale, più ciceroniana di Cicerone, se cosi si può dire. Non mi pare infatti che la "ciceronianità" del dettato avrebbe molto da perdere se il secondo membro dell'antitesi non fosse più uno stato in luogo, ma un ablativo di causa, di mezzo o di tempo, oppure se, come stato in luogo, beneficiasse dell'ellissi della preposizione già presente nel primo membro. [EMal]
Oeuvres:
Liens: http://www.tulliana.eu/documenti/Quaderni2003.pdf
Sigle auteur: Malaspina 2003