Prima metà di luglio 47: Il fratello Quinto ottiene il perdono da Cesare mediante l’intervento del figlio ad Antiochia alla presenza di A. Irzio; Cicerone ne è informato il 14 agosto: Att. XI, 20, 1; NEP. Att. 7, 3.
Cf. SCHMIDT 1893, 231-232; MEYER 1922, 377; 446 n. 5; DG 6, 657. 669; CIACERI 2, 262; MÜNZER 1948a, 1302; MÜNZER 1948b, 1309; GELZER 1969, 261; STOCKTON 263; MARINONE a. 47 A.
-La notizia giunge a Cicerone per tramite probabilmente di un liberto di C. Trebonio, testimone dei fatti, partito il 18 luglio da Seleucia Pieria.
-25 agosto: Cicerone riceve la copia della lettera che Quinto ha scritta a Cesare: Att. XI, 21, 1.
Cf. GELZER 1969, 262.
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