Febbraio - maggio 61: Terenzia avrebbe spinto Cicerone a testimoniare contro Clodio, per paura di essere abbandonata dal marito in favore di Clodia, sorella di Clodio: Terenzia si sarebbe insospettita per i frequenti spostamenti di un amico di Cicerone tra la casa di questi e quella, non distante, di Clodia. La notizia, di dubbia autenticità, è riportata solo da PLUT. Cic. 29, 3-4.
Cf. HARNECKER 1884, 226; MÜNZER 1901, 106; NEUBAUER 1909, 213; MEYER 1922, 48; HOLMES 1923, 1, 297 n. 1; DE BENEDETTI 1929, 549-550; DG 6, 605; WEINSTOCK 1934, 711; CARCOPINO 1947, 1, 232; DOREY 1958, 178-179; BALSDON 1966, 73 n. 52; GELZER 1969, 112; STOCKTON 161 n. 37; KP 5, 597; CRAWFORD 1984, 100 n.8; GRIMAL 1984, 477; EPSTEIN 1986, 232-235; TATUM 1990a, 208; MITCHELL 2, 85; CRAWFORD 1994, 235 n.6; PINA POLO 1996.
-Negano l’autenticità della notizia:
-Accettano la notizia:
-DG 6, 605; BALSDON 1966, 73 n. 52: Si parla genericamente di «una sorella di Clodio». -DE BENEDETTI 1929, 549-550; EPSTEIN 1986, 232-235; TATUM 1990a, 208: La testimonianza di Cicerone contro Clodio è una possibilità di rivincita per Terenzia e la sua sorellastra, la vestale Fabia, che era stata accusata da Clodio di incesto con Catilina nell’anno 73.
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