1° gennaio: Il presidente del senato toglie a Cicerone il privilegio di essere interpellato per primo nelle discussioni dell'anno: Att. I, 13, 2.
Inizio anno: Cicerone ha oscure trattative e contrasti con l’ex-collega C. Antonio che ha ottenuto la proroga del governo della Macedonia per l’anno 61: nel timore di un processo per concussione egli pretende l'impegno alla difesa da parte di Cicerone (come infatti avvenne nell’anno 59) e forse Cicerone ottiene in cambio un prestito per pagare i debiti contratti per l’acquisto della casa sul Palatino: Att. I, 12, 1. 13, 6. 14, 7; fam. V, 5, 3. 6, 1-3.
Gennaio: Clodio è accusato di sacrilegio per lo scandalo della Bona Dea, avvenuto in casa di Cesare ad inizio dicembre 62: Cicerone, all’inizio non coinvolto in prima persona per non contribuire alla contrapposizione delle parti, decide in seguito di schierarsi apertamente contro Clodio: Att. I, 13, 3. 14, 1-2. 5. 16, 1-6. 18, 2; PLUT. Cic. 28-29; Caes. 9-10; VELL. II, 45, 1; SUET. Iul. 6, 2; APP. B.C. II, 14; D.CASS. XXXVII, 45; LIV. per. 103; SCHOL. BOB. 85-91 ST.
Febbraio: Preoccupato per l’ambigua posizione politica assunta da Pompeo al ritorno dall’Asia, Cicerone tiene un discorso in senato per difendere e riaffermare la propria condotta.
Febbraio - maggio: Cicerone attacca Clodio in discorsi al popolo.
Febbraio - maggio: Terenzia avrebbe spinto Cicerone a testimoniare contro Clodio, per paura di essere abbandonata dal marito in favore di Clodia, sorella di Clodio. La notizia, di dubbia autenticità, è riportata solo da PLUT. Cic. 29, 3-4.
1° - 14 maggio: Nel processo per sacrilegio Cicerone come testimone attacca Clodio.
15 maggio: Cicerone attacca al senato Clodio e C. Scribonio Curione, sia con un’orazione, sia con una violenta altercatio. In seguito Cicerone compone il libello chiamato In Clodium et Curionem.
15 maggio: Nella stessa seduta Cicerone interviene perché il console M. Pupio Pisone Frugi non ottenga la provincia di Siria: Att. I, 16, 8.
Fine anno 61 (prima del 1° dicembre): Cicerone parla in senato a favore dei cavalieri contro la promulgazione di un decreto che dichiara inquisibili i giurati che si fossero lasciati corrompere nei processi.
1°/2 dicembre: Cicerone interviene in senato, ancora a favore dei cavalieri, con discorsi sulla revisione del contratto d’appalto per le tasse nella provincia d’Asia.
Anno 61 o 60: Cicerone fa costruire forse un Amaltheum nella villa di Arpino: Att. I, 16, 18; II, 3, 2; leg. II, 7.
Fine anno 61 (più probabilmente) o inizio anno 60: Cicerone, Pompeo e Lucullo cenano insieme a casa di quest’ultimo: PLUT. Luc. 41, 4-7.
Prima di maggio 60 (forse anno 61): Cicerone acquista la villa di Pompei e la casa ad Anzio, dato che sono menzionate per la prima volta a maggio/giugno 60: Att. I, 20, 1; II, 1, 1.
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