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De consulatu oratio* 

 

 

Febbraio 61 

 

Discorso in senato, di cui restano probabilmente solo testimonianze: Att. I, 14, 4; orat. 210.

 

Edizioni: SCHOELL A 13 (T); PUCCIONI A 14 (CSC); BELLARDI (UT) 2, 136. 1166 (UT); CRAWFORD 1984, n° 28.

 

Cf. CUCHEVAL 1902, 2, 281; GRANRUD 1913, n° 30; DG 5, 584. 597; STEIN 1930, 20; BARDON 1952, 201, 3 A12; TRAGLIA (CSC) A 11; GELZER 1969, 111 (=RE 897); KUMANIECKI 1972, 258-259; GARBARINO (CSC), 22-23; MITCHELL 2, 81; MALASPINA 1997c, n. 22; MARINONE a. 61 B1.

 

 

-Pompeo a metà gennaio torna dall’Asia, tenendo una contio al suo arrivo che lascia Cicerone del tutto insoddisfatto. Con questo intervento Cicerone intende nuovamente giustificare la condanna dei catilinari: Att. I, 14, 1-3.

 

-GELZER 1969, 111; CRAWFORD 1984, 103-104: Cicerone pubblica il discorso. 

 

Un frammento di discussa attribuzione: PLUT. Cras. 13, 3-4 

 

 

 

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