15 maggio 61 - pubblicato anno 58
Probabilmente un libello, riservato a pochi amici, contro Clodio e C. Scribonio Curione, suo difensore nel processo per sacrilegio, dedotto dall’intervento in senato del 15 maggio, forse con aggiunte e modifiche provenienti dalla successiva altercatio, pubblicato senza autorizzazione nell’anno 58; ne restano frammenti: Att. I, 16. 18, 2; III, 12, 2. 15, 3; QUINT. III, 7, 2; V, 10, 92; PLUT. Cic. 29; SCHOL. BOB. 148, 24-27 ST.
Edizioni: SCHOELL (T) A 14; PUCCIONI (CSC) A 15; BELLARDI (UT) 2, 1166; CRAWFORD 1994, 233-269.
Cf. LANGE 1876, 3, 269; FRIEDRICH 1884, XII; SCHMIDT 1901, 623-624; CUCHEVAL 1902, 2, 281; GRANRUD 1913, n° 115; MEYER 1922, 47 n. 3; SH 1, 445; DG 5, 586; LAURAND 1935, 38-39; CIACERI 2, 25; BARDON 1952, 201, 3 A13; BÜCHNER 1964, 117; GELZER 1969, 103; 112-113 (=RE 897-898); BALSDON 1966, 65; SB Att. 2, 148; STOCKTON 160-161; KUMANIECKI 1972, 252; MAC DERMOTT 1972b, 381; 407-408; 410; GRUEN 1974, 275 n. 54; LACEY 1974, 89; CRAWFORD 1984, 106-108; RYAN 1998, 366; MARINONE a. 61 B5. B6.
Datazioni
-Nell’anno 61 Cicerone forse divulga lo scritto solo tra i suoi amici più fidati. -La pubblicazione avviene nell’anno 58, quando Cicerone si trova in esilio, e senza la sua autorizzazione, tanto che all’inizio Cicerone afferma trattarsi di una opera apocrifa: Att. III, 12, 2. 15, 3.
-SCHMIDT 1901, 623-624: Scritto elaborato probabilmente a giugno/luglio 61, pubblicato nell’anno 58. -BÜCHNER 1964, 117: Senza datazione precisa. -MAC DERMOTT 1972b, 381: Cicerone pubblica l’invettiva a metà anno, dopo la fine del processo a Clodio.
Cum Clodio altercatio ed In Clodium et Curionem
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