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Cicerone è informato delle trame dei congiurati 

 

 

21/22 ottobre 63: Cicerone, informato da Crasso, M. Claudio Marcello e Q. Cecilio Metello Pio Scipione Nasica, che di notte gli portano delle lettere, che i congiurati tramano un assalto armato per il 27 ottobre, ottiene che siano conferiti pieni poteri ai consoli con un decreto (senatus consultum ultimum) emanato lo stesso giorno o il giorno dopo: Catil. I, 4-7; PLUT. Cic. 15, 1-3; Cras. 13, 4; D.CASS. XXXVII, 31, 1-2; ASCON. 14, 10-13 ST. (= 6, 2-8 C.).

 

Cf. JOHN 1876, 749; 753; 761; 782; 794; 807; LANGE 1876, 3, 247-248; JOHN 1888, 663-665; SCHWARTZ 1897, 577; 587; HARDY 1917; PETERSSON 248 n.15; MEYER 1922, 27-28; HOLMES 1923, 1, 260; BORNECQUE-BALLY (BL), V; DE BENEDETTI 1929, 353; DG 5, 473-474; STEIN 1930, 12; CIACERI 1, 258. 263-264; TODD 1952, 158; GELZER 1969, 84; 97; MITCHELL 1971, 54-61; STOCKTON 115; 338; MARSHALL 1974, 806; DREXLER 1976, 129-131; MACDONALD (L), XXXVIII; PHILLIPS 1976, 443; MITCHELL 1, 233; MEIER 1980; CRAWFORD 1984, 88-89; GRIMAL 1984; BENSON 1986, 240; MARCH 1989, 234; CARCOPINO 1990, 165; HABICHT 44; FUHRMANN 99; MARINONE a. 63 A.

 

 

-20 ottobre: relazione di Cicerone al senato e senatus consultum ultimum: BORNECQUE-BALLY (BL), V.

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CRAWFORD 1984, 88 n. 4 suppone un errore di calcolo alla base di questa datazione.

 

-20 ottobre: relazione di Cicerone al senato; 21 ottobre senatus consultum ultimum: D in DG 5, 473-474.

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Il SCU è deciso nella seduta del senato il giorno stesso dei comizi; non dopo la riunione dei congiurati in casa di M. Porcio Leca, come afferma SAL. Cat. 29, 2, né dopo i comizi, come riferito da PLUT. Cic. 15, 3 e D.CASS. XXXVII, 31, 2. Tesi confutata da G in DG 5, 473 n. 8. 474 n. 3, accettando la notizia di PLUT. Cic. 15, 3 e D.CASS. XXXVII, 31, 2 ed inoltre sulla base di Catil. I, 30; II, 3; Mur. 51-52; SAL. Cat. 29; D.CASS. XXXVII, 29, 3. 

 

-21 ottobre: relazione di Cicerone al senato e senatus consultum ultimum: JOHN 1876, 749; 753; 761; 782; LANGE 1876, 3, 247-248; SCHWARTZ 1897, 577; 587; MEYER 1922, 27-28; DE BENEDETTI 1929, 353; STEIN 1930, 12; GELZER 1969, 84; STOCKTON 115; 338; MACDONALD (L), XXXVIII; PHILLIPS 1976, 443; MITCHELL 1, 233; MEIER 1980; CRAWFORD 1984, 88-89; MARCH 1989, 234; HABICHT 44; FUHRMANN 99: sulla base della chiara affermazione di Catil. I, 7: Meministine me ante diem XII Kalendas Novembres dicere in senatu.

-In aggiunta:

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JOHN 1876, 788-789; DE BENEDETTI 1929, 353; GELZER 1969, 84; 97; FUHRMANN 99: Notte 20/21 ottobre: Cicerone viene avvertito dell’agguato contro di lui studiato dai catilinari.

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HARDY 1917; MACDONALD (L), XXXVIII: 18 ottobre Cicerone viene informato; 19 ottobre: Cicerone in senato espone il contenuto delle lettere; 19/20 ottobre: Cicerone riceve informazioni più dettagliate; 21 ottobre senatus consultum ultimum

 

-21 ottobre: relazione di Cicerone al senato; 22 ottobre senatus consultum ultimum: JOHN 1888, 663-665; HOLMES 1923, 1, 260; G in DG 5, 473 n. 8. 474 n. 3; CIACERI 1, 258. 263; 264 n. 6; TODD 1952, 158; GRIMAL 1984; CARCOPINO 1990, 165.

-In aggiunta:

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G in DG 5, 473 n. 8. 474 n. 3: La datazione corrisponde ai 18 giorni che secondo ASCON. 14, 10-13 ST. (= 6, 2-8 C.) intercorrono tra il SCU ed In Catilinam I [pronunciata secondo JOHN 1888, e G l’8 novembre]. Il computo di 20 giorni (Catil. I, 4) è considerato come una voluta approssimazione da parte di Cicerone («runde Zahl», DG 5, 474, sulle orme di Asconio, summatim tempus comprehensum est).

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CIACERI 1, 258. 263-264; CARCOPINO 1990, 165: Cicerone è informato da Crasso la notte tra il 20 ed il 21 ottobre.

 

 

-JOHN 1876, 794; 807 n. 60; PETERSSON 248 n.15 (dubitativamente): le lettere sarebbero una falsificazione operata da Cicerone medesimo.

-MARSHALL 1974, 806: le lettere sono autentiche; all’epoca Cicerone è convinto dell’estraneità di Crasso alla congiura, ma cambierà idea nell’anno 60.

 

 

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