Anno 52
Presunta difesa di T. Fadio; dell’orazione resta unica testimonianza, peraltro del tutto insufficiente: fam. V, 18, 1-2.
Edizioni: PUCCIONI (CSC) D 29; BELLARDI (UT) 3, 1118; CRAWFORD 1984, App. II, 4.
Cf. BL 3 (CONSTANS), 181; PUCCIONI 1960, 107; GELZER 1969, 211 (= RE 971); GRUEN 1974, 349; KASTEN 1977, 210; SB fam. 1, 350-351; MARSHALL 1985, 213; ALEXANDER 1990, n° 318; MITCHELL 2, 201; MARINONE a. 52 B6a.
-Fam. V, 18, 1-2: Cicerone indirizza a T. Fadio una lettera di consolazione subito dopo la condanna.
-BL 3 (CONSTANS), 181: Si avanza l’ipotesi che T. Fadio (identificato con il T. Fadio Gallo di fam. VII, 27) sia condannato durante la dittatura di Cesare. -SB fam. 1, 350-351; ALEXANDER 1990, n° 318: Si avanza l’ipotesi che T. Fadio sia condannato secondo la lex Pompeia de ambitu, entrata in vigore nell’anno 52.
Autenticità
-L’orazione è accolta come autentica:
-L’orazione è da ritenersi inesistente:
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