-ASCON. 37, 15-18 ST. (= 42, 1-3 C.): Manet autem illa quoque excepta eius oratio.
-SCHOELL (T) D 3; PUCCIONI (CSC) C 3; WINTERBOTTOM 1985, 298: Della Pro Milone realmente pronunciata da Cicerone restano due frammenti in QUINT. IX, 2, 54; SCHOL. BOB. 173, 7 ST.
-SETTLE 1963, 276: Si avanza l’ipotesi che i frammenti tramandati come appartenenti alla difesa di Milone dell’anno 52 facciano parte invece della De Milonis aere alieno. Al contempo, si ritiene impossibile che all’epoca di Cicerone le pratiche stenografiche permettessero già di registrare un discorso pronunciato. Pertanto è da ritenersi un falso la redazione dell’orazione pronunciata da Cicerone che circolava nell’antichità e che è ricordata in QUINT. IV, 3, 17; ASCON. 37, 15-18 ST. (= 42, 1-3 C.); D. CASS. XL, 54, 2.
Opinione rifiutata con buoni motivi da LINTOTT 1974, 69 n.91; 74 n.135; STONE 1980, 88-111; CRAWFORD 1984, 211 n.4; MARSHALL 1987, 732 n.12. |
-CRAWFORD 1984, n° 72: L’orazione Pro Milone, inspiegabilmente catalogata tra quelle prive di frammenti [che pure sono presentati alle pp. 215-216], non viene pubblicata da Cicerone