Anno 63
Difesa di C. Calpurnio Pisone in un processo per concussione; dell’orazione restano solo testimonianze: Flac. 98; SAL. Cat. 49, 2.
Edizioni: SCHOELL (T) C 22; PUCCIONI (CSC) D 12; BELLARDI (UT) 2, 1174; CRAWFORD 1984, n° 17.
Cf. LANGE 1876, 3, 240; CUCHEVAL 1902, 2, 281; GRANRUD 1913, n° 107; HOLMES 1923, 1, 253; DE BENEDETTI 1929, 347; DG 5, 461. 501; BARDON 1952, 202, 3 B20; BÜCHNER 1964, 177; GELZER 1969, 76 (=RE 870); STOCKTON 108; KUMANIECKI 1972, 199; MAC DERMOTT 1972a, 277; PARRISH 1972, 165; GRUEN 1974, 266; MITCHELL 1, 219; ALEXANDER 1990, n° 225; CARCOPINO 1990, 151 n. 2; FUHRMANN 97; MARINONE a. 63 B5.
-C. Calpurnio Pisone, accusato, probabilmente da Cesare, secondo la lex Cornelia de repetundis per il governo della Gallia negli anni 66-65, è assolto.
-MAC DERMOTT 1972a, 277: Cicerone pubblica l’orazione. -CRAWFORD 1984, 78: Cicerone non pubblica l’orazione per non inimicarsi ulteriormente Cesare.
Datazioni
-CUCHEVAL 1902, 2, 281: L’orazione è datata all’anno 64. -DE BENEDETTI 1929, 347: Il processo si svolge nella prima metà dell’anno 63. -ALEXANDER 1990, n° 225: Circa dicembre 63. -CARCOPINO 1990, 151 n. 2: Inizio anno 63; una datazione più precisa risulta impossibile.
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