Anno 63
Discorso di cui restano testimonianze ed un frammento indiretto: Att. II, 1, 3; Pis. 4; PLIN. N. H. VII, 117; PLUT. Cic. 12, 2.
Edizioni: SCHOELL (T) A 11; PUCCIONI (CSC) A 12; BELLARDI (UT) 2, 136. 1164; CRAWFORD 1994, 205-211.
Cf. CUCHEVAL 1902, 1, 243-245; 2, 281; GRANRUD 1913, n° 113; HOLMES 1923, 1, 253; DE BENEDETTI 1929, 348; DG 5, 461; CIACERI 1, 239; BARDON 1952, 201, 3 A10; SCHETTLER 1961, 112; SETTLE 1962, 298; BÜCHNER 1964, 181; SB Att. 1, 345-346; GELZER 1969, 80 (=RE 873); KUMANIECKI 1972, 197-198; MAC DERMOTT 1972a, 284; GRUEN 1974, 414-415; MITCHELL 1, 218-219; CARCOPINO 1990, 159; FUHRMANN 98; DRUMMOND 1999, 130-134; YAKOBSON 1999, 150; MARINONE a. 63 B4.
-Il titolo De proscriptorum filiis (anziché liberis) è attestato da Att. II, 1, 3.
-Quinto discorso consolare, contro la proposta di un tribuno (sconosciuto) di ridare i diritti politici ai figli dei proscritti da Silla. Dopo il discorso di Cicerone la proposta non ha seguito, anche se si ignorano i particolari.
-Il discorso, sulla base dell’unico contestato frammento di QUINT. XI, 1, 85, è considerato:
Datazioni
-DE BENEDETTI 1929, 348: Discorso tenuto nella prima metà dell’anno. -SCHETTLER 1961, 112: Inizio estate, prima delle elezioni consolari. -CRAWFORD 1994, 205 n.1: Sulla base di PLUT. Cic. 12, 2; D.CASS. XXXVII, 25, 3; XLIV, 47, 4 si ritiene che la richiesta del tribuno sia presentata nello stesso periodo della rogatio Rullana, a fine 64. -DRUMMOND 1999, 131; 133: Dopo la Pro Rabirio perduellionis reo (inizio estate - inizio autunno?).
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