De consulatu oratio

Titre: De consulatu oratio
Type Oeuvre: Cicéron - III - Oeuvres connues par d'autres auteurs
Description:

[En attente de traduction en français]
All’inizio del 61 Cicerone tenne un’orazione, spinto dal fatto che riteneva che Pompeo non gli avesse tributato la giusta riconoscenza né avesse elogiato pubblicamente l’importante ruolo da Cicerone svolto durante il suo anno di consolato.
In una seduta del Senato riguardante lo scandalo della Bona Dea, Pompeo aveva pronunciato un discorso di lode nei confronti del senato, ma senza dare a Cicerone sufficiente credito per le azioni svolte, cosa che aveva invece fatto subito dopo Crasso, con un’orazione di elogio in cui chiamava Cicerone salvatore dello stato. La reazione di Pompeo, mentre Crasso parlava, che Cicerone descrive come seccata, diede all’oratore motivo di tenere un discorso sulla propria persona; in una lettera ad Attico (Att. 1, 14, 4) Cicerone riporta la lista degli argomenti trattati.
Crawford 1984, sulla base di un passo del De Oratore (Or. 210), ritiene probabile che l’orazione sia stata pubblicata.
Bibliografia: Crawford 1984 = J. W. Crawford, M. Tullius Cicero: The lost and unpublished orations, Göttingen 1984, n° 28.


Mots-clès: Éloquence - Eloquenza - Eloquence
Bibliographie: