Type Oeuvre: Cicéron - III - Oeuvres connues par d'autres auteurs
Description:
[En attente de traduction en français]
Si trova menzione di un’orazione a favore di T. Ampio Balbo (RE n° 1; MRR 2, 529; MRR Suppl. 4-5) in una lettera di Cicerone (Leg. 2, 2, 6) e in un passo di Quintiliano (Inst. 3, 8, 50). Le informazioni riguardo al caso sono però molto poche; non è noto di quale reato fosse stato accusato Balbo, né l’anno esatto in cui l’orazione fu pronunciata. Gruen 1974 (p. 313-14) avanza l’ipotesi che possa essere stata tenuta nel 55, anno in cui furono accusati molti personaggi legati a Pompeo, sulla base di uno dei pochi fatti certi: l’inusuale partecipazione di Pompeo stesso nel collegio di difesa. Crawford 1984 nota che se il processo si fosse tenuto alla fine degli anni ’60 Balbo avrebbe dovuto essere assolto perché nel 59 ricoprì la pretura. La studiosa ritiene comunque difficile che l’esito del processo sia stato sfavorevole a Balbo, anche se si fosse svolto più tardi, ma non ci sono abbastanza dati per determinarlo con certezza.
Crawford 1984 ipotizza anche che, data la forte influenza di Pompeo su Cicerone in quel periodo, questi sia stato forzato ad accettare la difesa di Ampio. In questo caso, la mancata pubblicazione dell’orazione si potrebbe spiegare con il desiderio di Cicerone di non mettere in ombra Pompeo; un’altra possibilità indicata è che Cicerone abbia preferito evitare di diffondere un’orazione pronunciata con riluttanza.
Bibliografia: Crawford 1984 = J. W. Crawford, M. Tullius Cicero: The lost and unpublished orations, Göttingen 1984, n° 59;
Gruen 1974 = E. S. Gruen, The last generation of the Roman Republic, Berkeley – Los Angeles 1974.
Mots-clès: Droit - Diritto - Law