Work type: Cicero - II - Fragments
Description:
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Nel 66 C. Cornelio (RE n° 18; MRR 2, 550), tribuno della plebe l’anno precedente, fu accusato di aver compiuto azioni illegali durante il suo mandato sulla base della lex Cornelia de maiestate. Nello specifico il motivo dell’accusa era l’aver letto pubblicamente, dopo che tale azione era stata vietata, la sua proposta di legge sui privilegia.
Il processo fu però interrotto da bande armate, mandate probabilmente dal tribuno della plebe di quell’anno, C. Manilio Crispo (RE n° 10; MRR 2, 585). Quando il processo riprese, il giorno dopo, gli accusatori non si presentarono e le accuse vennero lasciate cadere. L’anno successivo, però, Manilio fu condannato per i crimini commessi durante il suo tribunato e il caso di Cornelio venne riaperto; Cicerone accettò di difendere Cornelio, sia per i suoi rapporti di amicizia con Pompeo, sia perché l’oratore simpatizzava con le posizioni popolari rappresentate da Cornelio e dalla sua riforma legislativa. Il processo durò quattro giorni, nei quali Cicerone pronunciò due discorsi di cui si sono conservati circa 80 frammenti e con cui riuscì a far ottenere al cliente l’assoluzione.
Bibliografia: J. W. Crawford, M. Tullius Cicero: The fragmentary speeches, Atlanta 1994, 67-148. [CorSen]
Keywords: Droit - Diritto - Law
Bibliography:
- Bruneau, Philippe Deliaca (VII)
- Keeline, Thomas J. “The Working Methods of Asconius”
- Khrustalyov, Vyacheslav The Trials of C. Cornelius (tr. pl. 67 BC) de maiestate
- Militerni della Morte, Paola Gli esordi delle due orazioni ciceroniane Pro Cornelio
- Ward, Allen M. Politics in the trials of Manilius and Cornelius
- Wiseman, Timothy Peter Celer and Nepos