Type Oeuvre: Cicéron - III - Oeuvres connues par d'autres auteurs
Description:
[En attente de traduction en français] Nella Pro Cluentio (126) Cicerone fa menzione di aver perorato la causa di D. Matrinio (RE n° 2) di fronte a due pretori e a due edili curuli. Nel 70 Matrinio era stato degradato dai censori tra gli aerarii e si trovava dunque in una posizione di svantaggio per la candidatura alla carica di scriba aedilicius.
Cicerone cercò di dimostrare che Matrinio era stato retrocesso ingiustamente; da quanto si può dedurre dal passo della Pro Cluentio sopra citato, l’oratore riuscì nel suo scopo.
Non sono noti i motivi che spinsero Cicerone a occuparsi della difesa di Matrinio, di cui non si sa quasi nulla e che, a quanto scrive Cicerone stesso, non era un cittadino ricco né famoso né potente. Sicuramente il suo potere sarebbe notevolmente aumentato nel caso fosse stato eletto scriba; comunque, Crawford 1984 individua tra le motivazioni che indussero Cicerone a non rendere pubblica l’orazione lo scarso interesse che il caso doveva suscitare.
Bibliografia: Crawford 1984 = J. W. Crawford, M. Tullius Cicero: The lost and unpublished orations, Göttingen 1984, n°11. [CorSen]
Mots-clès: Éloquence - Eloquenza - Eloquence