Type Oeuvre: Cicéron - III - Oeuvres connues par d'autres auteurs
Description:
[En attente de traduction en français] T. Munazio Planco Bursa fu uno dei peggiori nemici di Cicerone, odiato addirittura più di Clodio Pulcro (RE n° 48; MRR 2, 548; MRR Suppl. 16; cf. Ad fam. 7, 2, 3); nel 52 l’oratore aveva perseguito Bursa e ne aveva ottenuto l’esilio (si veda In Munatium Plancum).
In una data imprecisata, probabilmente prima del 52, e in circostanze sconosciute, Cicerone difese Bursa. Del processo è noto solamente l’esito: come testimonia Plutarco (Vita Cic. 25), Cicerone riuscì a far assolvere Bursa ?oscurando il caso? in modo che la colpevolezza dell’imputato non risultasse evidente agli occhi della giuria.
Crawford 1984 individua alla base della successiva inimicizia tra i due (dovuta in gran parte all’appoggio fornito da Bursa a Clodio) il fatto che Bursa, appena era stato assolto dalle accuse, aveva perseguito un amico di Cicerone, che Plutarco riferisce chiamarsi Sabino. L’identificazione di questo personaggio è dubbia; secondo Crawford 1984 si tratterebbe di T. Vettio Sabino (MRR 2, 189, 198, 204) e sulla base di questa ipotesi la data del processo sarebbe da far risalire agli anni 56-52.
Bibliografia: Crawford 1984 = J. W. Crawford, M. Tullius Cicero: The lost and unpublished orations, Göttingen 1984, n° 78. [CorSen]
Mots-clès: Droit - Diritto - Law