Work type: Cicero - II - Fragments
Description:
[Waiting for an English translation]
Nel 69 Cicerone difese Oppio (RE n°17; MRR 2, 597), questore nel 74 e proquestore in Bitinia sotto M. Aurelio Cotta. Le accuse, riguardo al comportamento tenuto da Oppio nell’anno della proquestura, erano state avanzate dallo stesso Cotta, dopo aver sollevato Oppio dall’incarico e averlo rinviato a Roma.
I capi d’accusa non sono chiari: la fonte principale, Quintiliano (5, 13, 17), riferisce che si trattava di appropriazione indebita delle riserve alimentari delle truppe e di tentativi di corruzione dell’esercito, mentre secondo Dione (36, 40, 3-4) si trattava di corruzione e di sospetti di un complotto contro Cotta. In ogni caso, Crawford 1994 fa notare come, difendendo Oppio che era un esponente del ceto equestre, Cicerone ebbe modo di confermare la sua simpatia nei confronti di tale ordine.
L’esito del processo è sconosciuto, anche se il fatto che dopo il processo non ci siano più notizie di Oppio induce a pensare che egli sia stato giudicato colpevole.
Bibliografia: Crawford 1994 = J. W. Crawford, M. Tullius Cicero: The fragmentary speeches, Atlanta 1994, 23-32. [CorSen]
Keywords: Droit - Diritto - Law
Bibliography: