Auteur: Narducci, Emanuele
Titre: Cicerone e il «dilemma» di Gaio Gracco
Revue/Collection: «Paideia» 59, 2004 = in E. Narducci, Cicerone e i suoi interpreti. Studi sull’Opera e la Fortuna, Pisa, 2004,215-226
Annèe edition: 2004
Pages: 369-380
Mots-clès: Rhétorique - Retorica - Rhetorics
Description: A partire dall’esame di Cic. de orat. III 214, in cui Crasso ricorda un passaggio di un’orazione di Gaio Gracco (ORF4, p. 196, n. 61) come esempio di actio, si indagano I tratti dell’oratoria graccana, non aliena da movenze teatrali, come testimonierebbe la ripresa di moduli enniani (Ennio, trag. 217s. Joc. in Cic. de orat. III 217). Il discorso di Gracco diventa un modello per l’eloquenza romana successiva, operante sullo stesso Cicerone (Mur. 88s.; Verr. II 5, 126), soprattutto nei momenti in cui l’Arpinate deve esprimere l’incertezza dell’oratore sulla direzione da imprimere al proprio discorso (come avviene, per es., in Cluent. 4). [FrMa, Mantelli 2020, p. 222]
Oeuvres:
Sigle auteur: Narducci 2004
Titre: Cicerone e il «dilemma» di Gaio Gracco
Revue/Collection: «Paideia» 59, 2004 = in E. Narducci, Cicerone e i suoi interpreti. Studi sull’Opera e la Fortuna, Pisa, 2004,215-226
Annèe edition: 2004
Pages: 369-380
Mots-clès: Rhétorique - Retorica - Rhetorics
Description: A partire dall’esame di Cic. de orat. III 214, in cui Crasso ricorda un passaggio di un’orazione di Gaio Gracco (ORF4, p. 196, n. 61) come esempio di actio, si indagano I tratti dell’oratoria graccana, non aliena da movenze teatrali, come testimonierebbe la ripresa di moduli enniani (Ennio, trag. 217s. Joc. in Cic. de orat. III 217). Il discorso di Gracco diventa un modello per l’eloquenza romana successiva, operante sullo stesso Cicerone (Mur. 88s.; Verr. II 5, 126), soprattutto nei momenti in cui l’Arpinate deve esprimere l’incertezza dell’oratore sulla direzione da imprimere al proprio discorso (come avviene, per es., in Cluent. 4). [FrMa, Mantelli 2020, p. 222]
Oeuvres:
Sigle auteur: Narducci 2004