L’amico e l’adulatore: Cicerone e i pericoli della “simulatio”

Autore: Narducci, Emanuele
Titolo: L’amico e l’adulatore: Cicerone e i pericoli della “simulatio”
Rivista/Miscellanea: in: Cicerone e i suoi interpreti: studi sull’opera e la fortuna, 442; Testi e studi di cultura classica; 29
Luogo edizione: Pisa
Editore: ETS
Anno edizione: 2004
Pagine: 79-93
Parole chiave: Philosophie - Filosofia - Philosophy, Prosopographie - Prosopografia - Prosopography
Recensione:

Martin, "Revue des études latines", 2004, 82, 325-327 – Hall, "Bryn Mawr Classical Review", 2005, (5), non paginé – De Vivo, "Bollettino di studi latini", 2005, 35, (1), 225-226 – Van der Blom, "Greece and Rome", 2005, S2, 52, (2), 246-249 – Marasco, "MediterrAnt", 2004, 7, (1), 428-431 – Mazzoli, "Prometheus", 2005, 31, (2), 184-189 – Valenti, "Bollettino di studi latini", 2006, 36, (2), 600-606 – Cristofoli, "Giornale italiano di filologia", 2006, 58, (2), 366-372 – Perutelli, "Maia", 2006, 58, (3), 565-569

Descrizione: Confronto del ritratto di Sallustio, Catil. 5, con i tratti del Catilina ciceroniano della « Pro Caelio », con particolare attenzione alle strategie adottate da Cicerone per mostrare la simulazione di amicizia verso i « boni » da parte di Catilina, in relazione anche all'amicizia simulata descritta soprattutto nel « Laelius ». [APh]
Opere:
Sigla autore: Narducci 2004