Primavera 44: Il nipote Quinto si schiera in un primo tempo con M. Antonio: Att. XIV, 14, 1. 17, 3. 19, 3. 20, 5. Giugno: Quinto ha simpatie per M. Bruto e C. Cassio Longino ed abbandona M. Antonio, recandosi a fine mese ad Arpino da Cicerone: Att. XV, 19, 2. 21, 1. 22. 26, 1. 27, 3. 9 luglio: Dopo essere stato accompagnato da Cicerone a Pozzuoli ed all’isola di Nisida per incontrare M. Bruto e C. Cassio, che vorrebbe seguire nelle loro province, Macedonia e Siria, Quinto ritorna infine a Roma: Att. XV, 29, 2; XVI, 1, 1. 6. 4, 1. 5, 2.
Cf. DG 6, 672-673; MÜNZER 1948b, 1309-1311; KP 5, 1001; FUHRMANN 243; MARINONE a. 44 A.
-21 aprile: Durante le Pariliae Quinto, che forse partecipa alla festa come Lupercus, si mette sul capo una corona in onore di Cesare: Att. XIV, 14, 1. 19, 3. -Inizio maggio: Attico informa Cicerone che Quinto è diventato la mano destra (dextella) di M. Antonio: Att. XIV, 20, 5. -Giugno: Il nipote Quinto ha intenzione di passare al partito di M. Bruto e C. Cassio e di vivere insieme con il padre: Att. XV, 19, 2. 21, 1. -Fine giugno - inizio luglio: Quinto, abbandonato definitivamente il partito di M. Antonio, lascia Roma ed arriva da Cicerone all’Arpinas, ove non è benvenuto, anche perché carico di debiti: Att. XV, 22. 26, 1. 27, 3. -9 luglio: Dopo aver parlato con M. Bruto e C. Cassio l’8 luglio a Nisida, Quinto lascia il Puteolanum per tornare a Roma, con una lettera di raccomandazione di Cicerone: Att. XV, 29, 2; XVI, 1, 1. 6. 4, 1. 5, 2.
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