Luglio 54
Difesa di C. Messio accusato di corruzione; dell’orazione restano solo testimonianze: Att. IV, 15, 9.
Edizioni: SCHOELL (T) C 16; PUCCIONI (CSC) D 24; BELLARDI (UT) 3, 1118; CRAWFORD 1984, n° 61.
Cf. LANGE 1876, 3, 348; CUCHEVAL 1902, 2, 108 n. 1; 2, 281; GRANRUD 1913, n° 75; DG 6, 28; CIACERI 2, 119; BARDON 1952, 3 B14; GRUEN 1967, 222; GELZER 1969, 194-195 (= RE 957); KUMANIECKI 1972, 343; GRUEN 1974, 316; FANTHAM 1975, 428; RAMSEY 1988, 169; ALEXANDER 1990, n° 289; MARINONE a. 54 B5.
-Messio è accusato secondo la lex Licinia de sodaliciis ed è difeso da Cicerone e forse da C. Licinio Macro Calvo. L’esito del processo è incerto: SEN. contr. VII, 4, 8.
-LANGE 1876, 3, 348: Cicerone difende C. Messio dopo aver difeso M. Cispio. -DG 6, 28: Il processo si svolge tra 9 e 27 luglio, sulla base di Att. IV, 15, 9. -RAMSEY 1988, 169: Cicerone tiene la sua orazione prima di quelle in difesa di M. Livio Druso Claudiano e P. Vatinio; non esistono prove che Cicerone abbia pubblicato l’orazione. -ALEXANDER 1990, n° 289: In estate: ancora in corso il 27 luglio.
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