Secondo semestre 56 (probabilmente settembre)
Difesa di L. Cornelio Balbo in un processo sul diritto di cittadinanza: Balb. 56.
Edizioni: KLOTZ (T); PETERSON (OCT); GIARDINA (CSC); COUSIN (BL); BELLARDI (UT) 3; GARDNER (L).
Cf. LANGE 1876, 3, 335; FRIEDRICH 1884, XV; RAUSCHEN 1886, n. 57; MÜNZER 1900, 1263; CUCHEVAL 1902, 2, 72-78; GRANRUD 1913, n° 10; PETERSSON 333; MEYER 1922, 148 n. 3; SH 1, 433; DG 5, 696 n. 10; GELZER 1937, 3; CIACERI 2, 105-109; KUMANIECKI 1959, 151 n. 2; BÜCHNER 1964, 193; GELZER 1969, 177; SB 1971, 86; STOCKTON 214; KUMANIECKI 1972, 325-326; GRUEN 1974, 312-313; ANGELINI 1980, 360; GRIMAL 1984; ALEXANDER 1990, n° 276 n. 1; HABICHT 162; MITCHELL 2, 186; FUHRMANN 148; MARINONE a. 56 B15.
-L. Cornelio Balbo, nativo di Cadice e uomo fidato di Cesare, è accusato da un suo concittadino secondo la lex Papia di avere ottenuto illegalmente la cittadinanza; Cicerone ne assume la difesa su richiesta di Pompeo (l’accusa ha una chiara motivazione politica) e parla per terzo ed ultimo, dopo Pompeo e Crasso;
Datazioni
-Balb. 56: Il discorso ha luogo dopo l’orazione De provinciis consularibus.
-LANGE 1876, 3, 335: Sia l’accusa a L. Cornelio Balbo sia il processo sono successivi agli accordi di Lucca (aprile). Il processo ha luogo in autunno. -RAUSCHEN 1886, n. 57: Luglio-novembre, dopo il discorso De provinciis consularibus e prima dell’inverno (Balb. 64). -MÜNZER 1900, 1263: Data l’intenzione dell’accusatore di colpire Cesare dietro Balbo, è probabile che l’accusa sia presentata prima degli accordi di Lucca, anche se l’orazione è sicuramente successiva: si può supporre che vi sia stato un lungo intervallo tra la formalizzazione dell’accusa ed il processo. -GELZER 1937, 3; KUMANIECKI 1959, 151 n. 2; GELZER 1969, 177; SB 1971, 86; KUMANIECKI 1972, 325-326: Forse settembre, dopo il discorso De haruspicum responso. -MEYER 1922, 148 n. 3; MITCHELL 2, 186; FUHRMANN 148: Probabilmente in autunno. -COUSIN (BL), 233; GRIMAL 1984: Luglio/agosto. -ANGELINI 1980, 360: Nel secondo semestre dell’anno, dopo la proroga del governo delle Gallie a Cesare (maggio), sulla base di Balb. 61. -ALEXANDER 1990, n° 276 n. 1: Dopo l’inizio dell’estate (cioè dopo l’orazione De provinciis consularibus).
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