29 settembre 57
Discorso tenuto ai pontefici dopo il ritorno dall’esilio, con cui Cicerone chiede ed ottiene che sia dichiarata nulla la consacrazione del terreno della sua casa sul Palatino, distrutta da Clodio a marzo 58: Att. IV, 2, 2.
Edizioni: MASLOWSKI (T); PETERSON (OCT); WUILLEUMIER (BL); BELLARDI (UT) 3; WATTS (L).
Cf. LANGE 1876, 3, 317; RAUSCHEN 1886, 10; CUCHEVAL 1902, 2, 17-23; GRANRUD 1913, n° 42; PETERSSON 334; MEYER 1922, 114 n.; 122; 126 n. 1; SH 1,428; DG 2, 262; 5, 554. 649 n. 6; LAURAND 1935, 43; CIACERI 2, 72-73; KUMANIECKI 1959, 138; BÜCHNER 1964, 193; PICARD 1965; GELZER 1969, 154; STOCKTON 196-197; KUMANIECKI 1972, 303; PHILLIPS 1986, 230; MITCHELL 2, 160; BERG 1997; FUHRMANN 138; LIOU-GILLE 1998, 54-59; HALES 2000; MARINONE a. 57 B4.
Dopo la partenza di Cicerone per l’esilio Clodio aveva fatto demolire la casa di Cicerone e consacrare tutta l’area alla dea Libertas.
-MITCHELL 2,161 n.55: La decisione dei pontefici riguarda anche il ripristino del portico di Catulo.
-Att. IV, 2, 2: Cicerone, considerando l’orazione tra le sue meglio riuscite, dà disposizioni ad Attico affinché venga pubblicata senza indugi.
Datazioni
-RAUSCHEN 1886, 10; PETERSSON 334; MEYER 1922, 114 n; 122; 126 n.1; G in DG 5,649 n.6; GELZER 1969, 154; MITCHELL 2, 160: 29 settembre.
-CUCHEVAL 1902, 2, 17-23; SH 1, 428; D in DG 5,649 n.6; LAURAND 1935, 43; CIACERI 2, 72-73; BÜCHNER 1964, 193; MARINONE a. 57 B4: 30 settembre [giorno inesistente nel calendario pregiuliano].
