Anno indeterminato
Probabilmente un’antologia di epigrammi in esametri, di cui restano quattro versi conservati da SUETON. Poet. 8, 110 (ROSTAGNI 42) e riportati da DONAT. Terent. 7.
Edizioni: MÜLLER (T) H 8; MOREL (T) 2; TRAGLIA (CSC) B 2; SOUBIRAN (BL) 21-27; 237.
Cf. GROLLM 1887, 27-29; PASCAL 1899, 57-63; CUCHEVAL 1902, 1, 28-29; LEO 1914, 194; PETERSSON 349; DG 5, 235; HERMANN 1932, 343-345; HERMANN 1954, 595-596; BICKEL 1957, 31-33; BÜCHNER 1964, 288 (= RE 1258-1259); TOWNEND 1965, 111; MARINONE a. indet. B3.
-GROLLM 1887, 29; BÜCHNER RE, 1258-1259: I frammenti fanno pensare più ad un’opera della maturità che del periodo giovanile. -CUCHEVAL 1902, 1, 28-29: Opera composta negli anni 91-87. -PETERSSON 349; LEO 1914, 194; MARINONE a. indet. B3: Opera giovanile. -DG 5, 235: Opera giovanile, collezione di epigrammi che elogiano Terenzio ed altri poeti. -BÜCHNER RE, 1258-1259: Sulla base del contenuto del frammento, si rifiuta l’ipotesi di datazione all’età giovanile. -BICKEL 1957, 31-33: Lavoro della vecchiaia, consistente nella raccolta di materiale non utilizzato prima. -HERMANN 1932, 343-345; HERMANN 1954, 595-596: Anche i sei esametri seguenti nel testo di Svetonio, ivi attribuiti a Cesare, sono di Cicerone -SOUBIRAN (BL) 26-27: Opera di data comunque anteriore all’anno 63. -MARINONE a. indet. B3: L’ipotesi di HERMANN 1932, 343-345; HERMANN 1954, 595-596, che pur trovò parecchi seguaci in Italia, è da scartarsi.
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