Metà agosto 43: Ottaviano arriva a Roma con le sue truppe ed il 19 agosto è eletto consul suffectus per l’anno 43 con il cugino Q. Pedio. Secondo APP. B.C. III, 92, 382 Cicerone si sarebbe presentato da lui, ma è più probabile che avesse lasciato Roma per Tuscolo: Ep. Caes. Iun. fr. 21 W (= 24 BL = 15 T); LIV. in SEN. suas. 6, 17; PLUT. Cic. 47, 1; APP. B.C. III, 92, 382 - 93, 385.
Cf. TP 6, LXIX; CARCOPINO 1947, 2, 173-174; BROUGHTON 1952, 2, 336-337; SYME 1962, 187; GELZER 1969, 404-405; GOTTER 1996, 192.
-Ep. Caes. Iun. fr. 21 W (= 24 BL = 15 T): Quod mihi et Philippo vacationem das, bis gaudeo; nam et praeteritis ignoscis et concedis futura.
-DG 6, 324 (seguendo LIV. in SEN. suas. 6, 17): Cicerone fugge da Roma al Tusculanum prima del 27 novembre (giorno dell’acclamazione del secondo triumvirato), non appena apprende che Q. Pedio sta organizzando le uccisioni dei proscritti. -MÜNZER 1948a, 1304: Cicerone è avvertito ad inizio dicembre.
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