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1° gennaio: Cicerone in senato pronuncia il quinto discorso contro M. Antonio in una seduta durata quattro giorni: Br. II, 3. 

 

 

3 gennaio: In senato Cicerone si esprime nuovamente per la guerra contro M. Antonio: Phil. VI, 5; APP. B.C. III, 52-53.

 

 

4 gennaio: Cicerone parla in senato ed a sera pronuncia il sesto discorso contro M. Antonio davanti al popolo: Phil. VI, 1. 

 

 

Inizio anno: Il figlio Marco sconfigge C. Antonio ai passi di Byllis: PLUT. Brut. 26, 4.

 

 

Verso fine gennaio: Cicerone in senato pronuncia il settimo discorso contro M. Antonio.

 

 

2 febbraio: In senato Cicerone vota per la guerra, forse con un intervento contro M. Antonio.

 

 

3 febbraio: Cicerone in senato pronuncia l’ottavo discorso contro M. Antonio.

 

 

4 febbraio o poco dopo: Cicerone in senato pronuncia il nono discorso contro M. Antonio e partecipa all’elogio funebre di Ser. Sulpicio Rufo.

 

 

10-15 febbraio: Cicerone in senato pronuncia il decimo discorso contro M. Antonio, parlando a favore di M. Bruto. 

 

 

23 febbraio: Per ragioni di sicurezza Cicerone resta in casa durante le feste Terminalia: Phil. XII, 24.

 

 

Fine febbraio - inizio marzo: Cicerone in senato pronuncia l’undicesimo discorso contro M. Antonio, attaccando anche Dolabella. 

 

 

Poco dopo: Cicerone parla al popolo in favore dell’assegnazione a C. Cassio Longino del comando della guerra in Siria.

 

 

Inizio marzo: Cicerone con altri quattro ex-consoli è membro di un’ambasceria ad Antonio, che però non viene inviata: Phil. XII, 1-3; D.CASS. XLVI, 32, 2-4.

 

 

8-10 marzo: Cicerone in senato pronuncia il dodicesimo discorso contro M. Antonio.

 

 

19 marzo: Cicerone in senato si adopera a favore della conferma di Q. Cornificio a governatore della provincia Africa vetus.

 

 

20 marzo: Cicerone in senato pronuncia il tredicesimo discorso contro M. Antonio.

 

 

8/9 aprile (e poi ancora a maggio): Cicerone forse interviene, come già per Pompeo, per far decretare giornate di ringraziamento per Planco .

 

 

8/9 aprile: Cicerone pronuncia in senato un discorso contro P. Servilio Isaurico, che si opponeva alla concessione di onori a L. Munazio Planco.

 

 

13/14 aprile: Cicerone in senato partecipa ad un acceso dibattito sulla situazione politica e militare: Brut. II, 5, 2-3.

14 aprile: Cicerone forse tiene un discorso contro M. Antonio: Brut. II, 5, 3.

 

 

17-20 aprile: I partigiani di M. Antonio spargono la voce che il 21 aprile Cicerone avrebbe tentato un colpo di stato; ma il 20 aprile, dopo che l’assemblea del popolo aveva discolpato Cicerone, giunge la notizia della vittoria di Ottaviano su M. Antonio nello scontro avvenuto a Castelfranco presso Modena, ed il popolo festante accompagna in  Campidoglio Cicerone che al ritorno parla nel foro: Br. I, 3, 2; Phil. XIV, 12. 14.

 

 

21 aprile: Cicerone in senato nel tempio di Giove pronuncia il quattordicesimo discorso contro M. Antonio.

 

 

26/27 aprile: All’arrivo della notizia della battaglia di Modena il senato accoglie le proposte formulate da Cicerone In quest’occasione Cicerone forse pronuncia due discorsi sulla situazione politica.

 

 

Aprile/maggio: Br. I, 4 a, 4; PLUT. Cic. 45, 5; APP. B.C. III, 82, D.CASS. XLVI, 42 riportano la notizia che, dopo la morte dei consoli a Modena, Ottaviano avrebbe proposto a Cicerone di rivestire il consolato insieme con lui, ma lasciando a Cicerone il potere reale.

 

 

Maggio - fine giugno: il figlio Marco, mentre guidava la cavalleria dalla Tessalia alla Macedonia per congiungersi a Bruto, ottiene di recarsi a Roma per essere eletto nel collegio dei pontefici  su proposta di Cicerone; ma poiché la notizia che Cicerone è riuscito a far spostare la nomina all’anno seguente non giunge in tempo, il figlio Marco rientra a Roma: Brut. I, 5, 3-4. 6, 1. 12, 3. 14, 2.

 

 

Maggio: Cicerone in senato probabilmente parla sulla nomina di una commissione senatoriale per esaminare e invalidare gli atti di M. Antonio.

 

 

26 maggio: Il fratello Quinto è a casa di Cicerone per un colloquio: fam. X, 25, 3.

 

 

Giugno: In senato Cicerone si esprime contro la candidatura privata di Ottaviano al consolato: Br. I, 10, 3.

 

 

Giugno/luglio: Cicerone, sia direttamente, sia attraverso il senato, cerca inutilmente di far tornare M. Bruto e C. Cassio Longino con i loro eserciti dall’Oriente per bilanciare le forze in Italia. È ormai conscio che le speranze di restaurazione della repubblica si stanno dimostrando vane: Br. I, 10. 14. 15. 18, 1-2.

 

 

30 giugno: Cicerone interviene contro M. Antonio e M. Emilio Lepido.

 

 

25 luglio: Cicerone partecipa ad una riunione in casa di Servilia, madre di M. Bruto, a cui sono presenti anche Pacuvio Antistio Labeone ed M. Scaptio, allo scopo di decidere se richiamare M. Bruto dall’Oriente, come caldeggiato anche da Cicerone stesso: Br. I, 18, 1.

 

 

Luglio (prima del 27): Cicerone tiene un discorso in senato per i figli di M. Emilio Lepido.

 

 

Metà agosto: Ottaviano arriva a Roma con le sue truppe ed il 19 agosto è eletto consul suffectus per l’anno 43 con il cugino Q. Pedio.

Secondo APP. B.C. III, 92, 382 Cicerone si sarebbe presentato da lui, ma è più probabile che avesse lasciato Roma per Tuscolo: Ep. Caes. Iun. fr. 21 W (= 24 BL = 15 T); LIV. in SEN. suas. 6, 17; PLUT. Cic. 47, 1; APP. B.C. III, 92, 382 - 93, 385.

 

 

Fine novembre: Cicerone nel Tusculanum insieme con il fratello Quinto ed il nipote è avvertito che i triumviri hanno deciso di farlo uccidere: PLUT. Cic. 47, 1; APP. B.C. IV, 19, 73.

 

 

Fine novembre - inizio dicembre: Cicerone abbandona il Tusculanum e dopo molte incertezze giunge al Formianum: LIV. in SEN. suas. 6, 17; PLUT. Cic. 47, 1-7; APP. B.C. IV, 19, 73.

 

 

Dicembre: Prima di arrivare ad Astura dal Tusculanum, Quinto ed il figlio si separano da Cicerone e tornano a Roma per rifornirsi di denaro, dove vengono scoperti ed assassinati: PLUT. Cic. 47, 2-4.

 

 

7 dicembre: Cicerone è ucciso nel parco presso il Formianum

 

 

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