Gennaio-settembre 47: Cicerone è amareggiato per l’atteggiamento ostile del fratello e del nipote, che continua dall’anno precedente: Att. XI, 9, 2-3; 12, 1-2. 13, 2. 4. 15, 2. 16, 4. 21, 1. 23, 2.
Cf. MEYER 1922, 377; DG 6, 656-657; 669; MÜNZER 1948a, 1303; MÜNZER 1948b, 1309; GELZER 1969, 260.
-3 gennaio: Nel giorno del suo compleanno, Cicerone a Brindisi legge le lettere scritte dal fratello ad Attico ed ad altri che lo lasciano sconvolto: Att. XI, 9, 2-3.
-Inizio marzo: Cicerone scrive a Cesare a proposito del fratello: Att. XI, 12, 1-2.
Cf. MEYER 1922, 377.
-Marzo: Il fratello Quinto, per tramite di
-Maggio/giugno: Fratello e nipote continuano a mostrarsi ostili a Cicerone, ed a scrivere lettere piene di risentimento: Att. XI, 15, 2. 16.
Cf. DG 6, 656-657; 669 n. 10; MÜNZER 1948a, 1303; MÜNZER 1948b, 1309; GELZER 1969, 260.
-9 luglio: Cicerone viene informato che il nipote è partito da Rodi il 29 maggio per recarsi da Cesare ad Antiochia: Att. XI, 23, 2.
Cf. DG 6, 669; MÜNZER 1948b, 1309.
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