14-16 aprile 49: Il nipote Quinto tratta segretamente con Cesare per il tramite di A. Irzio, sia a Roma sia accompagnandolo per un tratto nella marcia verso Marsiglia, e mette padre e zio in serio imbarazzo: Att. X, 4, 5-6. 6, 2. 11, 3.
Cf. STERNKOPF 1884, n. 142; SCHMIDT 1893, 169-170; 172; DG 6, 668; CIACERI 2, 240; MÜNZER 1948a, 1308; SB Att. 4, 435; KUMANIECKI 1972, 430; MITCHELL 2, 260 n. 93; FUHRMANN 195; MARINONE a. 49 A.
-Cicerone è in attesa di notizie e si ripromette di essere più severo nei confronti del nipote. Attorno al 22 aprile Quinto è di ritorno al Cumanum e riceve i rimproveri dello zio: Quintum puerum accepi vehementer: Att. X, 7, 3; cf. anche Att. X, 12, 3.
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