29 dicembre 50 - 4 gennaio 49: Cicerone dal Formianum intende recarsi a Terracina il 29 dicembre, poi al Pomptinum, per essere all’Albano di Pompeo il 2 gennaio ed arrivare il 3 gennaio 49, suo compleanno, come imperator a Roma: Att. VII, 4. 5, 3.
4 gennaio: Cicerone alle porte di Roma è accolto dalle acclamazioni di una grande folla: fam. XVI, 11, 2.
7 gennaio: Senatus consultum ultimum, a cui si fa accenno in Att. X, 8, 8; fam. XVI, 11, 2; CAES. B.C. I, 5, 4.
8-12 gennaio: In senato viene proposto (ma non deliberato) il trionfo di Cicerone, a cui nella gravissima situazione politica viene assegnato il comando militare della zona territoriale di Capua con l’incarico di sorvegliare le coste: Att. VII, 11, 5. 14, 3; VIII, 11 B, 1; fam. XVI, 11, 3. 12, 5.
17 gennaio: Cicerone è a colloquio con Pompeo: Att. IX, 10, 2.
17 o 18 o 19 gennaio: Cicerone all’alba lascia Roma, seguendo Pompeo, i consoli ed il senato, e si dirige in Campania probabilmente insieme con il figlio, il fratello ed il nipote, mentre la moglie, la figlia Tullia e la cognata restano a Roma: Att. VII, 11. 15, 1; IX, 10, 4; fam. XVI, 11, 3.
19 gennaio - 6 giugno: Cicerone in Campania, per lo più a Formia (febbraio/marzo) ed a Cuma (circa metà aprile - 20 maggio), è preoccupato ed ansioso per l’andamento della guerra civile, incerto se schierarsi con Pompeo o con Cesare.
20-29 gennaio: Formia > Minturno > Cales > Capua > Cales > Formia: Att. VII, 12 a, 2. 14, 1-2. 15, 2. 16, 2; VIII, 11 B, 2; fam. XIV, 14.
1° - 3 febbraio: Cicerone a Formia riceve da Cesare l'invito a rientrare a Roma, la moglie e la figlia arrivano a Formia: Att. VII, 17, 5. 18, 1.
3-17 febbraio: Formia > Capua > Formia: Att. VII, 17, 5. 18, 1. 20, 1-2. 21, 1.
17-19 febbraio: Formia > Cales > Formia: Att. VIII, 2, 4. 11 D, 1-3.
19 febbraio - 28/29 marzo: Formia; Cicerone tiene relazioni con Cesare, Pompeo ed i loro partigiani; la moglie e la figlia rientrano a Roma: Att. VIII, 3.
28/29 marzo - 3 aprile: Dopo l’incontro con Cesare Cicerone si trasferisce all’Arpinas sino al 3 aprile: Att. IX, 18, 3.
Fine marzo - inizio aprile: Ad Arpino Cicerone consegna la toga virile al figlio: Att. VIII, 9, 3; IX, 6, 1. 17, 1. 19, 1.
3 - 7/8 aprile: Ville del fratello a Laterio ed Arcano: Cicerone si prepara a lasciare l'Italia: Att. X, 1, 1. 2, 1.
7/8- 13 aprile: Arcanum > Cuma, ove Cicerone resta sino al 12 maggio, pensando di restare estraneo alla guerra, forse a Malta: Att. X, 4, 7.
12/13 maggio: Cuma > Pompei > Cuma: Att. X, 15, 4. 16, 4; fam. VII, 3, 1.
14 maggio - 7 giugno: Cicerone è ormai deciso a partire; a Cuma vede ancora Q. Ortensio Ortalo figlio e Terenzia prima di partire; dopo il 19 maggio si reca a Formia: Att. X, 16, 4-5. 18, 2.
19 maggio: La figlia Tullia nel Cumanum ha un parto settimino (il bambino muore probabilmente poco dopo): Att. X, 18, 1.
7 giugno: Cicerone si imbarca a Gaeta con figlio, fratello e nipote per raggiungere Pompeo in Macedonia: fam. XIV, 7, 2-3.
Luglio-dicembre: Cicerone al campo pompeiano partecipa a consigli di guerra a Tessalonica, e a metà dicembre segue le truppe in Epiro: Deiot. 28; PLUT. Cic. 38; Pomp. 64, 6; D.CASS. XLI, 18, 4-5; XLVI, 12, 2.
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