3-17 febbraio 49: Formia > Capua > Formia: Att. VII, 17, 5. 18, 1. 20, 1-2. 21, 1.
Cf. STERNKOPF 1884, nn. 67-69; 75-76; SCHMIDT 1893, 126-127; 132; TP 4, XXII; HOLMES 1923, 3, 36; DG 6, 169. 179-180. 655; CARCOPINO 1947, 2, 99; MÜNZER 1948a, 1302; SB Att. 4, 430; SB 1971, 158; KUMANIECKI 1972, 412-418; MITCHELL 2, 253 n. 67; MARINONE a. 49 A.
Ricevuta la notizia che la mediazione di L. Cesare non ha sortito effetti, Cicerone da Formia si reca con il fratello a Capua, dove era stato convocato per il 5 febbraio dai consoli. Si incontra la sera del 5 con il solo L. Cornelio Lentulo Crure, di ritorno da Ascoli.
-10 febbraio: Pompeo chiede a Cicerone di venire da lui a Lucera, ove si stanno concentrando le truppe. Cicerone, che riceve l’invito il 15 o il 16 febbraio, è incerto se accettare o restare in Campania: Att. VIII, 1, 4. 11 A. 11 B, 1.
Cf. STERNKOPF 1884, nn. 75-76; SCHMIDT 1893, 132; DG 6, 169. 179; CARCOPINO 1947, 2, 99; SB Att. 4, 431. 454.
-Sono a disposizione di Cicerone una nave a Gaeta ed una a Brindisi: Att. VIII, 3, 6. 4, 3. 11 B, 1.
Cf. HOLMES 1923, 3, 36; DG 6, 180.
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