7 giugno 49: Cicerone si imbarca a Gaeta con figlio, fratello, nipote ed i littori per raggiungere Pompeo in Macedonia. L’arrivo a Durazzo, per mancanza di lettere ad Attico, resta senza data: fam. XIV, 7, 2-3. Cf. anche fam. VIII, 17, 1; PLUT. Cic. 38, 1.
Cf. LANGE 1876, 3, 418; STERNKOPF 1884, n. 171; ZIEHEN 1887, 11; SCHMIDT 1893, 183; TP 4, XLV; PETERSSON 493; HOLMES 1923, 3, 48; DG 6, 197. 655. 669; CIACERI 2, 249; CARCOPINO 1947, 1, 353; GROEBE 1948b, 1332; HANSLIK 1948, 1283; MÜNZER 1948a, 1302; BROUGHTON 1952, 2, 264; BÜCHNER 1964, 321; GELZER 1969, 247; 254-255; SB 1971, 155; STOCKTON 259; KUMANIECKI 1972, 426; KP 5, 999. 1001; CUPAIUOLO 1989, 31; CARCOPINO 1990, 390; HABICHT 80; MITCHELL 2, 260; FUHRMANN 195; MARINONE a. 49 A.
-La data dell’imbarco dipende da fam. XIV, 7, 3:
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7 giugno: STERNKOPF 1884, n. 171; SCHMIDT 1893, 183; G in DG 6, 197 n. 12; HABICHT 80; MITCHELL 2, 260; FUHRMANN 195; MARINONE a. 49 A, leggendo VII Idus Iun. |
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9 giugno: HANSLIK 1948, 1283 [sic]. |
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11 giugno: D in DG 6, 197 n. 12 [variante mss. non attestata in T OCT]. |
-SCHMIDT 1893, 183: Si propone che Cicerone, prima di congiungersi con i Pompeiani, si sia fermato per alquanto tempo in Epiro presso Attico.
-Cicerone si sente impedito di seguire Pompeo alla costa orientale dai suoi littori ed Attico consiglia di congedarli. Ma Cicerone rifiuta di abbandonare così le sue ultime speranze di celebrare un trionfo: con loro attraversa il mare Ionio e con loro tornerà in Italia l’anno seguente: Att. VII, 10. 12, 4. 20, 2; VIII, 1, 3. 3, 5; IX, 1, 3. 7, 5; XI, 6, 2.
Cf. DG 6, 177; MITCHELL 2, 257 n. 84.
