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Cicerone si stabilisce a Tessalonica 

 

 

23 maggio - metà novembre 58: Cicerone rimane a Tessalonica, per le insistenze di Attico e di Cn. Plancio e perché ivi i collegamenti con Roma sono molto veloci: Att. III, 8, 1.

 

Cf. LANGE 1876, 314; RAUSCHEN 1886, 3, 7; PETERSSON 316; DE BENEDETTI 1929, 767-770; DG 5, 634-635; 6, 40; CIACERI 2, 60; GELZER 1969, 141; SB 1971, 69; STOCKTON 189; KUMANIECKI 1972, 296; LOOMIS 1977; MITCHELL 2, 140; FUHRMANN 132-133; MARINONE a. 58 A.

 

 

-Viene accolto e ospitato da Cn. Plancio, questore della provincia: Att. III, 8, 1. 14, 2. 22, 1; fam. XIV, 1, 3; Planc. 1-4; 26; 61; 69; 71-73; 80; 98-100.

 

-MITCHELL 2, 141: Per le necessità economiche durante l’esilio Cicerone riceve 250. 000 HS da Attico prima di partire e può poi contare anche sui fondi dati al fratello Quinto per il suo governatorato in Asia: Att. III, 19, 1. 22, 1. 22, 4; IV, 3, 6; fam. XIV, 1, 3. 1, 7; Q.f. I, 3, 7; Planc. 99-100; NEP. Att. 4, 4; PLUT. Cic. 32, 4.

 

 

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